Caro Francesco Totti, se hai paura tu figurati i giovani comuni mortali
Permettimi, caro Francesco, in tutta questa apoteosi di emozioni mi sarei aspettato qualcosa di più, un messaggio diverso
'Ho paura, ho bisogno di voi' ha detto un emozionato Francesco Totti in una bellissima serata di fronte a tutta la Roma giallorossa con a fianco la moglie Ilari e i figli.
Emozioni e lacrime a non finire ma permettimi caro Francesco (e permettimi pur il tu) in tutta questa apoteosi di emozioni mi sarei aspettato qualcosa di più.
LA PAURA DI TOTTI. SE HA PAURA LUI...
Da un leader della tua levatura, da un campione pulito e spontaneo come sei sempre stato, scusami avrei voluto ascoltare un messaggio leggermente diverso da quello che hai trasmesso in mondovisione tutto incentrato su te stesso.
Per i tuoi grandi meriti sportivi hai guadagnato in 25 anni di carriera, a torto o a ragione (ma sono le leggi del calcio), qualcosa come 80 milioni di euro, milione più milione meno.
E la società giallorossa ti garantirà , se lo vorrai, una posizione da manager e portabandiera dello sport in giro per il mondo.
LA PAURA DI TOTTI. LA PAURA DI UN NORMALE DISOCCUPATO.
Quindi la paura economica, il senso di abbandono te li puoi dimenticare.
Vuoi mettere la paura di un normale disoccupato?
Detto fatto sei già collocato prima ancora di aver lasciato il vecchio posto e senza neppure passare dall'indennità di disoccupazione.
Una case history da favola da mostrare nelle aule del sindacato dei lavoratori.
Ed allora perché usare il termine paura?
Hai forse pensato che tale temine dovrebbe essere magari usato più coerentemente da tutti quei milioni di giovani, meno fortunati e dotati per il pallone di te, che sognano metà della metà del tuo successo sul campo e nella vita. Si ritrovano invece, se va bene, persi in campi di serie minori a guadagnare un modesto stipendio, limitato all'età sportiva e non che durerà certo fino alla pensione.
LA PAURA DI TOTTI. L'OTTAVO RE DI ROMA
Probabilmente non lo avresti voluto ma la solita ipertrofia dei media nostrani ti ha fatto diventare un mezzo Dio, l'ottavo imperatore di Roma. Nessuno però ti ha aiutato facendoti una minima critica costruttiva. Uscendo dal coro proverò a farlo con la sincerità e la passione che ho nei tuoi confronti,
Un testimonial del tuo calibro può fare straordinariamente bene allo sport in generale e pure sui giovani italiani in particolare ma ad una condizione: devi cominciare a pensare di ridare alla società una piccola parte di quei doni che la vita ti ha regalato sino ad ora.
LA PAURA DI TOTTI. UN NOVELLO MISSIONARIO DELLO SPORT
Devi pensarti un po' come un novello missionario, esempio per i milioni di giovani che vogliono fare i calciatori, gli sportivi o perlomeno i cittadini onesti.
Ecco perché con tutto lo spazio mediatico che hai avuto a disposizione, qualche parola del tipo 'sarò al vostro fianco, sono stato iper fortunato e una parte della fortuna che la vita mi ha regalato vorrei ridarla in termini di impegno ed esempio, sono io che farò coraggio a voi'.
Sono quasi certo che lo avresti voluto dire e la colpa di questa manchevolezza é di chi ti ha scritto quel discorsetto un po' troppo orientato su di te per la serata d'addio.
Un campione come tu sei non ha bisogno di leggere un testo scritto ma deve seguire il proprio istinto. Se lo farai avrai fatto un altro grande regalo allo sport italiano e scoprirai immediatamente di non avere più paura.
Con immutata stima