Ciclismo, nuovo lutto: dopo Demoitiè muore anche il belga Myngheer
Infarto, Daan Myngheer è morto a Pasquetta nell'ospedale di Ajaccio
Due tragedie scuotono il mondo del ciclismo in quella che sara' ricordata come una Pasqua tristissima per il mondo delle due ruote. Poche ore dopo la morte di Antoine Demoitie', il belga vittima di un incidente in corsa alla Gand-Wevelgem, si e' spento pure il connazionale Daan Myngheer, deceduto la sera di Pasquetta nell'ospedale di Ajaccio in cui era stato ricoverato dopo un infarto in gara.
Il giovane ciclista della squadra francese Roubaix Lille Metropole avrebbe compiuto 23 anni il 13 aprile.
Si era sentito male sabato mattina durante la prima tappa del Criterium International, a Porto Vecchio, in Corsica. Tenuto in coma farmacologica per 36 ore, non e' riuscito a riprendersi. Myngheer, gia' campione nazionale belga tra gli juniores nel 2011, era alla seconda stagione da semiprofessionista nel circuito Continental. Al suo capezzale c'erano i familiari e la fidanzata Emely e i suoi organi saranno donati, come aveva chiesto lui stesso.
L'Equipe ha riferito che Myngheer aveva gia' avuto problemi di cuore nel 2014 ma dalle successive visite mediche non erano emersi problemi, cosi' come dagli esami sostenuti in Francia e Belgio l'inverno successivo per poter ottenere la licenza professionistica.
Le morti di Demoitie' e Myngheer, pur con cause completamente diverse, sono destinate a riaccendere il dibattito sulla sicurezza nel ciclismo professionistico.
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