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Coronavirus, Ezpeleta lancia l'allarme: "Mondiale MotoGP 2020 a rischio"
Coronavirus, Ezpeleta lancia l'allarme: "Mondiale 2020 di MotoGP è a rischio. GP a porte chiuse? Non sarebbe comunque sicuro"
Coronavirus, Ezpeleta lancia l'allarme: "Mondiale 2020 di MotoGP è a rischio"
"Abbiamo gia' rinviato cinque gare (sette con Italia e Catalogna proprio martedì, ndr) e preferisco parlare di rinvio anziché cancellazione. Ma ovviamente sara' impossibile correre 19 Gran Premi, per cui alcune delle gare rimandate verranno definitivamente cancellate. E se siamo sfortunati, lo saranno tutte e 19". Carmelo Ezpeleta, ceo di Dorna Sports, è chiaro in un'intervista a Speedway.com e apre per la prima volta alla possibilità che l'intera stagione del motomondiale salti. "Finché non sarà scoperta una cura contro il coronavirus non si potrà viaggiare - dice -. Abbiamo il dovere di farci trovare pronti non appena potremo organizzare di nuovo un GP ma dovremo ridurre i costi in tutte le aree, anche nel 2021 e nel 2022 perché il mondo avrà un aspetto diverso dopo il coronavirus, non dobbiamo farci illusioni".
Possibilità di correre a porte chiuse, Ezpeleta contrario
Sulla soluzione di correre a porte chiuse, Ezpeleta fa notare che "una gara di moto è diversa da una partita di calcio, dove ti trovi a gestire circa 40-50 persone. Certo, sarebbe meglio gareggiare senza spettatori che non gareggiare affatto ma un GP di moto coinvolge un minimo di 2000 persone nel paddock, che dovrebbero spostarsi in giro per il mondo e questo sarebbe possibile solo se il virus è stato sconfitto o se la sua diffusione è stata limitata, altrimenti sarebbe molto difficile". Ogni decisione sul futuro della stagione è comunque prematura: "Non appena avremo una panoramica precisa, ne parleremo con i team, i costruttori, la Fim e tutti gli altri partner".