Sport
Coronavirus, serie A a porte chiuse: Figc convoca consiglio straordinario
"Vista la richiesta del Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, sentito il Presidente del Coni Giovanni Malago' e preso atto della volonta' del Consiglio della Lega di Serie A, titolata ad organizzare il campionato, di seguire le prescrizioni inserite nel DPCM sull'emergenza Covid19 e quindi di volere disputare le gare in programma a porte chiuse, il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha convocato un Consiglio Federale straordinario per martedi' 10 marzo". Lo comunica la Figc.
Coronavirus: Spadafora, Figc valuti stop immediato serie A
"La Figc valuti lo STOP immediato della SERIE A Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta". Lo scrive su Facebook il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora. "Non ha senso in questo momento - spiega il ministro - mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso. Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della Figc, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilita'".
Coronavirus: Spadafora, Lega A e Sky fuori dalla realta'
"Ancora prima che la situazione diventasse cosi' drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano gia' rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficolta' normative che con l'autentica disponibilita' di tutti si sarebbero potute ampiamente superare". Lo sottolinea il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in un post su Facebook in cui chiede alla Figc di valutare lo stop immediato della serie A. "Nei vari contatti di ieri, infatti - sottolinea il ministro - anche grazie alla collaborazione di Rai e Mediaset, si era arrivati vicini ad una soluzione equa per tutti gli attori e soprattutto di grande conforto per i tanti cittadini appassionati di calcio. E invece sono prevalsi gli interessi economici di realta' che pretendono di godere da sempre di un trattamento privilegiato e che vivono ormai fuori dalla realta'. Le societa' di calcio piuttosto valutino come superare le clausole vessatorie gia' all'attenzione dell'Antitrust per provvedere al rimborso degli abbonamenti e dei biglietti venduti per le prossime partite. Prendero' in considerazione nei prossimi giorni ogni iniziava utile anche legislativa per mettere ordine in un mondo che rischia di non rappresentare piu' valori etici e morali ai quali vorremmo che si ispirasse sempre".