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Coronavirus, Rakitic choc: "Anche a costo di contagiarmi, voglio giocare"
Coronavirus, Rakitic choc: "Anche a costo di contagiarmi, voglio giocare. Negli altri Paesi situazione non uguale alla nostra"
Coronavirus, Rakitic choc: "Anche a costo di contagiarmi, voglio giocare"
Se in Spagna, Germania, Inghilterra e Italia si continua a discutere in vista di una possibile ripresa del campionato, da Barcellona arrivano decise le parole di Ivan Rakitic, centrocampista del club azulgrana che intervistato dal quotidiano spagnolo Marca non ha usato mezzi termini: "Sono pronto a correre il rischio di essere contagiato, ma voglio tornare a giocare - ha detto Rakitic -. Lo dico con la consapevolezza che il rischio sarà molto piccolo, ma anche per la solidarietà con coloro che hanno giocato per noi dal primo minuto e che continueranno così per molti giorni". "Dobbiamo giocare con le massime misure di sicurezza, sapendo che non sarà mai sicuro al cento per cento, per noi come per qualsiasi lavoratore - prosegue -. Penso che abbiamo quel debito, dobbiamo restituire alla società quel che abbiamo ottenuto in questi anni, e non dico solo il termini economici: dobbiamo tornare a far divertire la gente, perché non parli solo di virus. Leggo in questi giorni di danni economici, di calendari, di retrocessioni, ma non leggo nulla di passione della gente. Certo, se vedo quanti milioni di persone si muovono attorno al calcio, le tasse, i posti di lavoro. Ma non é solo quello. Dobbiamo cercare di far divertire di nuovo le persone con il calcio, offrendo col nostro coraggio e la nostra forza un supporto fornendo supporto a tutti i lavoratori che ci hanno mostrato quella forza". "La Francia ha dichiarato chiuso il campionato? Penso che non esista una ricetta univoca - conclude -. Ciascun Paese si regola secondo la propria situazione, e sono certo che non esista una ricetta giusta e una sbagliata, così come sono certo che ogni campionato deciderà per il meglio".