Doping: Putin, c'e' il rischio al ritorno boicottaggio Olimpiadi

Vladimir Putin ha denunciato che la politicizzazione del mondo dello sport potrebbe portare al ritorno del boicottaggio delle Olimpiadi come avvenne in piena Guerra Fredda per gli Usa ai i Giochi di Mosca del 1980 (dopo l'invasione dell'Afghanistan l'anno prima) e per rappresaglia di Los Angeles nel 1984.

"Stiamo assistendo un pericoloso ripetersi dell'interferenza della politica nello sport" ha dichiarato il Cremlino secondo il quale "le forme di queste ingerenze sono cambiate ma puntano allo stesso obiettivo: fare dello sporto uno strumento di pressione geopolitica, per dare un immagine negative di Paesi e popoli" Cosi' il Cremlino dopo che l'Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha chiesto l'esclusione della Russia da tutti gli avvenimenti sportivi internazionali, comprese dunque le Olimpiadi di Rio de Janeiro al via il prossimo 5 agosto, fin quando il Paese non avra' effettuato "un cambio culturale".

"Il rapporto McLaren - spiega il portavoce della Wada, Ben Nichols - ha evidenziato un abuso di potere in Russia piu' deliberato e sconvolgente mai visto nella storia dello sport. Il ricorso al doping in 30 sport significa che non puo' esistere piu' la presunzione di innocenza". La Russia e' gia' stata sospesa da ogni competizione internazionale di atletica, anche a Rio, dopo che un dossier pubblicato a novembre aveva fatto emergere un sistema di doping organizzato in questo sport.