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Fedez a Lucci: "Mi serve una guardia del corpo. Ma non uno con le scritte del Duce addosso". Il business dei tatuaggi

di redazione sport

Gli accordi tra il rapper e il capo ultras: "Con Fedez venderò i tatuaggi a mille euro". Le intercettazioni

Arresti ultras, lo stretto legame tra Fedez e Lucci. Il business dei tatuaggi e la guardia del corpo "skillata"

Emergono nuovi dettagli sull'inchiesta che ha portato all'arresto di 19 capi ultras di Milan e Inter. In particolare dalle intercettazioni telefoniche e ambientali viene messo in evidenza lo stretto rapporto che c'è tra il capo della curva del Milan Luca Lucci (arrestato) e il rapper Fedez. Tra i due scocca la scintilla. La simpatia è reciproca. Il rapper diventa "il mio migliore amico", dice Lucci, anzi, un "fratello". "Spacca, giuro". L’amicizia - riporta Il Corriere della Sera - brucia le tappe. Gli affari (in cantiere) corrono ancor più veloce. Bevande, discoteche, negozi. La strana coppia funziona, almeno sulla carta. L’ultimo progetto in comune è quello che deve far fare il salto di qualità definitivo alla catena di tattoo shop, "Italian Ink", del leader della curva Sud. L’idea di Lucci è l’ingresso in grande stile nel salotto nobile di Milano, affidando e mettendo così il volto pop del rapper su un negozio da aprire a due passi dal Duomo. Una possibile macchina da soldi. "Con Fedez venderò i tatuaggi a mille euro".

Quando Fedez si trova in difficoltà, visti i rapporti, gli è automatico rivolgersi quindi al nuovo amico. Ha bisogno di trovare in fretta una nuova guardia del corpo. Il rapper - emerge dalle intercettazioni agli atti dell'inchiesta e lo riporta Il Corriere - indica le caratteristiche che dovrebbe avere: "Mi serve una persona fidata", spiega Fedez, "un po' skillata (qualificata, ndr), non dico un ex sbirro, però, tipo". Magari, "qualcuno che ha lavorato con i calciatori, che ha lavorato per il Milan". Soprattutto, insiste ancora Fedez, "non tatuaggi del duce in faccia, no, no". La risposta di Lucci è positiva: "Ce l’ho io uno". . Il nome su cui cade la scelta è quello di un "collega" di curva, Christian Rosiello (arrestato). È il bodyguard che sarà l’ombra di Fedez, anche nella notte tra 21 e 22 aprile scorso, in occasione del pestaggio di Cristiano Iovino, il personal trainer aggredito per strada dopo aver avuto un diverbio feroce con Fedez in discoteca.