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Francia, Mbappé (come Thuram) contro Le Pen. "Fermiamo gli estremisti"
Marine Le Pen - Thuram e Mbappè (foto Lapresse)

Francia, Mbappé contro Le Pen. "Fermiamo gli estremisti"

Caos politico in Francia dopo il voto delle europee e le nuove elezioni politiche indette da Macron nel Paese (il 30 giugno e il 7 luglio). E un paio di stelle della nazionale di calcio, impegnata a Euro 2023, prendono posizione. In primis Kylian Mbappè, ormai ex stella del Psg e dalla prossima stagione campione galattico del Real Madrid. "Siamo in un momento cruciale della storia del paese, e devi vedere le tue priorità. Siamo innanzitutto cittadini, non dobbiamo essere scollegati dal mondo. Ci troviamo in una situazione senza precedenti. Voglio rivolgermi a tutti i francesi e in particolare ai giovani: vediamo che gli estremisti sono alle porte del potere. Abbiamo la possibilità di cambiare tutto, e dobbiamo identificarci con i valori della tolleranza, del rispetto, della diversità. Ogni voce conta. Io condivido gli stessi valori di Marcus, sono dalla sua parte". Il Marcus a chi si riferisce Mbappè è Thuram, che poche ore prima aveva invitato a non votare per il partito di Le Pen.

Francia, Thuram contro Le Pen: "Dobbiamo lottare affinché il RN non passi"

Il ventiseienne attaccante dell'Inter, presente a una conferenza stampa a Paderborn (Renania Settentrionale-Vestfalia) due giorni prima della sfida tra Francia e Austria era stato chiaro. "Penso che la situazione sia triste, molto grave. L'ho saputo (la vittoria della RN alle elezioni europee) dopo la partita contro il Canada (domenica scorsa). Nello spogliatoio eravamo tutti un po' scioccati. Dobbiamo dire a tutti di andare a votare e di lottare ogni giorno per assicurarci che la RN non vinca". E ancora: "Non basta dire che bisogna andare a votare, bisogna spiegare come siamo arrivati fin qui. Non farò il nome di nessun programma in particolare, ma quando accendo la mia TV, mi dico che è stato fatto tutto per garantire l'ascesa della RN".

Francia, Deschamps: "Sono calciatori ma per prima cosa cittadini e non sono estranei alla situazione che sta attraversando il Paese"

"Il calcio può unire tutti e io ricordo che, comunque, il bleu della Francia rappresenta solidarietà, unione e diversità. Non commenterò quello che dicono i giocatori - ha poi aggiunto il tecnico concentrato solo sulla sfida d'esordio con l'Austria - alcuni vogliono parlare più di altri, è normale perchè non sono estranei alla situazione che sta attraversando la Francia. Sono calciatori ma per prima cosa cittadini, e hanno la possibilità di dire cose che, con la loro sensibilità, probabilmente alimenteranno il dibattito",, le parole del ct francese Didier Deschamps.

La Federcalcio francese (FFF) nelle scorse ore aveva chiesto di "evitare qualsiasi forma di pressione e di utilizzo politico della squadra francese" in vista delle elezioni.

Premier Attal, "in Francia molti giovani la pensano come Mbappè"

"I giovani che parlano ai giovani, ovviamente, fanno il loro ruolo quando li invitano a compiere un dovere civico che è quello di votare. Molti giovani si ritrovano dietro Kylian Mbappè", ha commentato il primo ministro francese, Gabriel Attal, ospite di Rtl. Il premier ha definito "inattuabili" i programmi elettorali proposti dall'estrema destra e dall'estrema sinistra francese: "Sono una catastrofe economica. Il pensionamento a 60 anni sarebbe impossibile da finanziare. Sono i primi politici a tradire i loro elettori ancor prima di essere eletti. Vogliono eliminare tutto, è irrealizzabile - ha aggiunto -. Vogliamo un Paese che soffre la peggiore crisi economica del secolo? Con gli estremisti accadrebbe questo. Ovviamente non è tutto perfetto, ma abbiamo il tasso di disoccupazione più basso da 25 anni", ha ricordato anticipando che la maggioranza presidenziale non avrà candidati ovunque "perchè i nostri sono candidati utili per impedire la vittoria degli estremisti. Ci sono tre scelte: l'alleanza guidata da Lfi e quella guidata da Rn, che sono agli estremi e sarebbero una catastrofe, e c'è un terzo blocco, quello che guidiamo noi", dice.





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