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"Gay come animali", Pacquiao mollato dalla Nike. "Frasi ripugnanti"
A Manny Pacquiao non sono bastate le pubbliche scuse dopo aver detto aver paragonato i gay a degli animali, "perché sanno distinguere i maschi dalle femmine. Se gli uomini vanno con gli uomini e le donne vanno con le donne, allora sono peggio degli animali".
Il 37enne pugile filippino era a caccia di voti in politica dove sta cercando di imporsi nel suo Paese (visto che ad aprile combatterà contro Bradley il suo ultimo match in carriera) e stava partecipando a un dibattito in tv in vista delle elezioni di maggio. Ma ovviamente è stato travolto dalle critiche dopo questa uscita.
E la Nike ha rescisso unilateralmente il contratto di sponsorizzazione con Pacquiao, rompendo un legame che andava avanti dal 2006 (era un vero e proprio simbolo al pari di Cristiano Ronaldo e Lebron James). "Troviamo questi commenti ripugnanti", hanno fatto sapere i vertici del brand americano, sottolineando come l'azienda "si oppone con forza ad ogni tipo di discriminazione, avendo alle spalle una lunga storia a favore dei diritti della comunità Lgbt. Per questo non avremo più alcun rapporto con Manny Pacquiao".