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Ghiggia, morto l'uomo che mise in ginocchio il Maracanà. Giocò a Roma

Se ne va una leggenda del calcio mondiale. E' morto a 88 anni, stroncato da un infarto, Alcides Ghiggia, l'uomo che aveva fatto piangere il Brasile privandolo del titolo mondiale al Maracana' nel 1950, nella partita vinta dall'Uruguay 2-1 ed entrata nella storia come 'Maracanazo'.

Il destino ha voluto che Ghiggia, ultimo sopravvissuto di quella nazionale, morisse proprio in occasione del 65esimo anniversario di quella finale.

"Ci sono solo tre persone che hanno messo a tacere il Maracana': Papa Giovanni Paolo II, Frank Sinatra e io", amava dire l'ex ala di Penarol e Danubio, che ha anche vissuto un'esperienza in Italia tra Roma (1953-1961, 201 presenze e 19 gol) e Milan (solo 4 presenze tra il 1961 e il 1962 nell'anno dello scudetto rossonero).

Durante gli anni a Roma fu naturalizzato come oriundo (con polemiche mediatiche) e convocato in Nazionale italiana malgrado avesse già superato i 30. Un'esperienza non fortunata: giocò nelle qualificazioni ai Mondiali del 1958 (insieme all'amico Schiaffino, ormai trentaduenne e pure oriundo) ma in quell'occasione l'Italia fallì per la prima e unica volta la qualificazione mondiale, perdendo a Belfast con l'Irlanda del Nord per 2-1 (bastava pareggiare). Successivamente fu protagonista in un'amichevole nella nazionale italiana, a Roma contro la Spagna.

Ghiggia ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Las Piedras, dove gestiva alcuni supermercati della zona. "Ha sempre lottato per la vita - ha detto il figlio Arcadio -. Come ha lottato in campo ha lottato per la sua salute, per i suoi figli, il destino ha voluto che se ne andasse proprio un 16 luglio. E' entrato negli spogliatoi e giochera' una partita, i suoi compagni lo stanno aspettando".

"Si e' sentito male, aveva dolore a una spalla - ha raccontato - hanno deciso di ricoverarlo e mentre parlavamo di calcio all'improvviso e' come svenuto. Sono arrivati i medici che hanno provato a rianimarlo ma non ci sono riusciti".

Dopo i funerali, Ghiggia verra' sepolto nel Pantheon degli Olimpici al cimiterio del Buceo, a Montevideo. La Federcalcio uruguaiana ha sospeso tutte le attivita' ufficiali per il weekend per rendere omaggio a Ghiggia.