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Guariniello si dimette l'uomo che portò a processo la Juventus
Raffaele Guariniello ha presentato la lettera di dimissioni e dopo le feste di Natale lascera' la Procura di Torino. Il pubblico ministero, classe '41, che sarebbe comunque andato in pensione a fine anno, ha sostenuto l'accusa in numerosi processi riguardanti soprattutto ambiente e salute, fra cui ThyssenKrupp, Eternit e Stamina.
Gli sportivi però lo ricordano nell'indagine per l'abuso di farmaci nel calcio che inizialmente coinvolse Juventus, Parma, Roma e Torino Calcio, ma vide indagati i club torinesi in quanto erano della giurisdizione dello stesso Guariniello.
Il processo penale finì, nel caso della Juventus, il 30 marzo 2007 con sentenza della Cassazione che confermò con l'assoluzione - sancita nei due gradi precedenti - dall'accusa di pratica dopante attraverso la somministrazione di eritropoietina umana recombinante. E annullò in parte la sentenza di assoluzione in secondo grado, circa l'abuso di farmaci, ritenuti leciti dal proprio Coni, in quanto i giudici in Corte d'Appello non avevano tenuto conto di alcuni particolari, ritenendo che la somministrazione eccessiva di farmaci potrebbe configurarsi violazioni della legge del 1989, l'unica applicabile al periodo indagato.
Pur non essendo all'epoca ancora in vigore la legge sul particolare – introdotta il 14 dicembre 2000 –, tanto che la Corte sancì la realizzazione di un nuovo processo basato solo sull'accusa di abuso di farmaci. Per quest'ultimo reato i termini di prescrizione erano nel frattempo scaduti e non venne quindi istruito un nuovo processo.