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Leo Turrini: "Che emozione vedere Hamilton in Ferrari a Maranello"
La prima immagine nel primo giorno del pilota inglese come pilota della Rossa ha scatenato la memoria del popolare giornalista, custode dei segreti della Formula 1
Hamilton, primo giorno in Ferrari, ed i tifosi sognano
Lewis Hamilton è arrivato alla Ferrari, ha superato la porta di ingresso della fabbrica a Maranello e la foto che ha regalato al mondo è diventata iconica in pochi minuti: abito e cappotto scuro (nulla a che fare con certi suoi abituali look eccentrici, come a rispettare la "sacralità" del luogo e dell'occasione) e sullo sfondo la casa che fu di Enzo Ferrari, e non solo. Immagine che ha fatto sognare tutti i tifosi della Rossa che sperano nel Campionissimo per tornare al titolo Mondiale lontano da ormai 17 anni.
E tra chi ha visto la propria memoria stuzzicata da questa foto in maniera particolare c'è Leo Turrini, molto più che un appassionato o un giornalista sportivo, semplicemente il "venerabile Maestro" custode di ricordi e storie senza tempo accadute in pista, nei paddock e soprattutto a Maranello, pochi km dalla sua casa...
"La foto di Lewis Hamilton davanti alla casetta bianca di Maranello mi ha fatto battere il cuore e riportato a due immagini altrettanto forti: la prima mi ha riportato al 1976, al giorno del ritorno di Niki Lauda dopo il terribile schianto del Nurburgring. Nessuno credeva in quel ritorno, al ritorno in pista, nemmeno Enzo Ferrari, eppure lui arrivò e scese in pista. Ricordo ancora la voce che girò in paese e in pochi minuti trascinò 10 mila persone a bordo pista. Ebbi poi anche la fortuna quel giorno, io giovane cronista locale, di poter entrare con i giornalisti nazionali per le interviste. Ricordo benissimo le sue ferite che sanguinavano..."
La resurrezione di Lauda... E cos'altro?
"Forse non tutti sanno che quella struttura bianca è stata per anni la "casa" di Michael Schumacher. All'epoca, quando c'era ancora la possibilità di fare dei test privati, Michael era sempre in pista a Fiorano e dormiva in un albergo. Dopo qualche mese però si stufò e chiese se non ci fosse una stanza dentro l'azienda. Fu così che per 10 anni quella divenne la sua casa, con tanto di piccola palestra, ed alla fine era lui quasi ad aprire la pista ogni mattina. Ecco, la foto di Hamilton di ieri la metto per emozioni e sensazioni alla pari con queste due pietre miliari della mia memoria sulla storia della Ferrari".
Nell'aria, in paese, tra i tifosi in zona, che sensazioni si provano?
"C'è un entusiasmo incredibile, da settimane qui non si parla d'altro: quando arriva? Quando gira? Quando comincia? L'arrivo di Hamilton ha riportato un'elettricità nell'aria che non si percepiva da tempo, da anni. Alonso e Vettel arrivarono anche loro da Campioni del Mondo ma Lewis è l'uomo dei record, è la storia della Formula 1 moderna..."
Ora però viene il difficile perché, inutile nascondersi, tutti si aspettano il titolo Mondiale...
"È proprio la cosa che ho detto a John Elkann: "ti sei messo nei guai perché a questi due (Hamilton e Leclerc) devi dare una macchina vincente. Ed il problema è tutto qui. Oggi la Formula 1 è per il 95% tecnologia ed il 5% pilota. Ricordo quando Ferrari voleva Senna sulla Rossa e lui rispondeva di no spiegando che sarebbe venuto a Maranello solo se la macchina avesse avuto un gap sulle più forti di pochi decimi, decimi che lui avrebbe colmato. Essendo però all'epoca una vettura molto più lenta, anche di un secondo al giro, rispetto ai rivali lui rifiutò. Serve quindi solo una macchina all'altezza della coppia di piloti della Ferrari".
Oggi però la situazione della macchina non sembra così negativa, in fondo il finale del 2024 ha sempre visto una Ferrari lottare per la vittoria
"Vero. Da Monza in avanti Leclerc lo scorso anno è stato il pilota che ha fatto più punti. A questo va aggiunto che non sono previste grosse modifiche di regolamento, le macchine quindi del 2025 saranno evoluzioni di quelle 2024. La sensazione è che la Ferrari possa quindi essere in grado di lottare con McLaren, Mercedes e Red Bull su ogni pista. Certo, poi può succedere che qualcuno scopra un sistema o una soluzione in grado di regalarle qualche decimo rispetto ai rivali, non si può mai dire. Ma di solito questo accade quando ci sono profondi cambi di regolamento, cosa che accadrà nel 2026. La speranza quindi c'è, ed è forte, come non mai. Non ci resta che aspettare, fiduciosi. Intanto non vedo l'ora di vedere Lewis in pista sulla Ferrari, quella che potrà guidare, di due anni fa... E saranno ancora emozioni forti".