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Inter, Spalletti a rischio: spunta Cambiasso. Icardi sui social...

Inter, la situazione della panchina di Spalletti. Icardi: "Se non la ami quando perde, non amarla quando vince"

Inter, Spalletti a rischio: spunta Cambiasso

Luciano Spalletti resta sulla panchina dell'Inter, ma sabato sera a Parma si gioca moltissimo. Non è arrivato nessun ultimatum dal club, ma è evidente che serve una reazione della squadra, dopo la sconfitta in casa contro il Bologna (0-1 Santander) che ha messo un punto esclamativo su un periodo più nero che azzurro (eliminazione in Coppa Italia contro la Lazio e in precedenza sconfitta a Torino, pareggio in casa con il Sassuolo). Improvvisamente la zona Champions che sembrava certa è tornata in discussione (Milan, Roma, Lazio e Atalanta incombono). Dovesse precipitare la situazione, costringendo l'Inter a un cambio di allenatore (che il club nerazzurro vorrebbe assolutamente evitare) una soluzione sarebbe quella di affidare la panchina a Cambiasso, già assistente di Pekerman nella Colombia. Il Cuchu traghettatore in vista di una scelta a fine stagione (e qui torna d'attualità il nome di Antonio Conte o comunque di un top mister di livello internazionale). Ad ogni modo Spalletti è sotto contratto fino a giugno 2021 con un ingaggio da 4,5 milioni di euro netti all'anno: un esonero costerebbe circa 20 milioni lordi.

INTER, ICARDI: "SE NON LA AMI QUANDO PERDE...". WANDA NARA: "MAURO COME CAPITANO E' IL PRIMO CHE STA MALE PER LA SITUAZIONE"

"Accetta volentieri le difficoltà e gli ostacoli come passi importanti sulla scala del successo. 👏 #ForzaInter ⚫️🔵 #team #MI9 👊 #amala .Se non la ami quando perde, non amarla quando vince. ⚫️🔵" è il post del capitano Mauro Icardi.  A Tiki Taka Wanda Nara poi ha commentato: “Lo ha scritto per come è finita la partita, non ero allo stadio e vorrei sapere a che minuto sono iniziati i fischi. Se hanno fischiato già alla lettura delle formazioni sarebbe una cosa brutta”. Wanda ha parlato del digiuno da gol di Icardi: “Mauro ha sempre dato il massimo, ha fatto tanti gol e i conti si fanno alla fine. Come capitano è il primo che sta male per la situazione”.

Inter-Bologna, Spalletti: "Siamo intimoriti, forse non abbiamo un carattere forte quanto il club"

"Un paio di cose mi hanno dato fastidio in maniera abbastanza evidente, poi per il resto si rimanda a domani mattina quando si fa l’analisi della partita come sempre. Siamo intimoriti, ci creiamo dei problemi facilmente anche quando non ci sono i presupposti. Poi quando si alza il livello di insicurezza, tu sbagli l'occasione e gli altri riescono a fare gol. E diventa tutto più difficile. Se non hai un carattere forte come la storia del club e lo stadio, non riesci a reagire. E forse da questo punto di vista noi non abbiamo il massimo. Pensavo si riuscisse a mantenere una linea di condotta abbastanza normale, di aver trovato la base per costruirci sopra. Invece ogni tanto si perdono anche dei contenuti abbastanza semplici. Come nel finale: non c'è da far girar palla, basta allungarla per Ranocchia", ha spiegato Luciano Spalletti al termine di Inter-Bologna.  I giocatori la stanno seguendo al 100%? "Mi sembra di sì, facciamo cose abbastanza semplici. Poi serve anche l'episodio che magari ti dà il vantaggio. E in seguito tenere un equilibrio corretto in campo, senza vincere la partita da solo o forzare delle azioni, mettendo in difficoltà lo svolgimento della squadra. Mi seguono, si vede. Poi nella lotta manca qualcosa: gli altri lottano più forte di noi". Si aspetta un attestato di stima importante dalla società che dia forza in questa fase? "Probabilmente questo serve a chi è in bilico, che magari ha vantaggio se l'allenatore resta o va via. A me non cambia nulla nell'economia del lavoro che vado ad affrontare".  Che effetto le hanno fatta i fischi? "Era già capitato, li ho vissuti durante la mia carriera. Quando si paga il biglietto, è giusto ritenere di meritare qualcosa di differente, specie se la squadra si chiama Inter".