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Inter-Tonali, accordo. Marotta accelera con il Brescia per il nuovo Pirlo

Inter e Tonali, nozze vicine. Marotta allontana la concorrenza della Juventus

Inter-Tonali, accordo. Marotta accelera con il Brescia per il nuovo Pirlo

L'Inter è vicina a Sandro Tonali e la Juventus ora fa meno paura. Il club nerazzurro ha un accordo di massima con l'entourage del 20enne centrocampista in forza al Brescia (il ragazzo è assistito dall'avvocato Beppe Bozzo).

Marotta e Ausilio vogliono chiudere la trattativa con il Brescia in tempi abbastanza brevi per evitare l'inserimento o la rimonta di altri club attualmente più indietro rispetto ai nerazzurri (piace molto al Psg di Leonardo, ma la priorità sarebbe restare in Italia). Lo scoglio da superare è la valutazione che il patron delle Rondinelle, Massimo Cellino, fa del suo gioiello, ossia una cifra vicina ai 50 milioni di euro. L'Inter è pronta a fare un sacrificio per regalare Tonali ad Antonio Conte, ma punta a chiudere attorno ai 30-35 milioni. Probabile un incontro a metà strada, al momento senza contropartite tecniche in ballo (si era parlato del giovane talento nerazzurro Esposito), magari con la formula di prestito con obbligo di riscatto.

Per molti addetti ai lavori Sandro Tonali è il nuovo Pirlo. Anche se il Maestro di recente ha spiegato: “Il mio erede? Dicono che Tonali possa esserlo. Secondo me come tipo di calciatore non mi assomiglia, mi assomiglia di più per i capelli lunghi e per il fatto che giochi nel Brescia. Per me è un altro tipo di giocatore, molto più completo, sia in fase difensiva che di impostazione; è un mix tra me e altri giocatori. Sicuramente è il più promettente dei centrocampisti che ci sono in Italia. Non lo vedo come un erede perché il modo di giocare è diverso, però diventerà sicuramente un grande“.

Tonali dunque a un passo dall'Inter, lui che ha Gattuso come idolo ("Avesse diviso per dieci la determinazione che aveva dentro, ce ne sarebbe rimasta abbastanza per riempire tutti i suoi compagni di squadra. Non aveva paura di nessuno") e il cuore rossonero. Tra l'altro da bambino giocava nel Lombardia Uno, società affiliata con il Milan. Ma le nozze con il Diavolo non erano nel suo destino: "Ogni due o tre mesi cinque o sei bambini venivano chiamati al Vismara, dove si allenano i giovani del club - ha raccontato Tonali a Sportweek - non posso dire che mi abbiano scartato: non mi hanno proprio preso in considerazione. Forse ero troppo piccolo"