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Juventus, Agnelli: "Finale Champions? Merito del club non dell'Italia"

"Non c'e' e non lo stiamo cercando". Cosi' il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha risposto a chi gli chiedeva se ci fosse qualche investitore dall'estero per la societa'. "Lo dico con il cappello di Exor - ha precisato- di cui sono consigliere e voglio ribadire che il lavoro fatto e' stato fatto con il pieno supporto di mio cugino John. Abbiamo intrapreso un percorso con investimenti importanti che ci ha permesso di lavorare e raggiungere questi risultati. In questo momento la risposta e' no, non ne abbiamo bisogno".

"Una stagione stra-or-di-na-ria". Andrea Agnelli lo sillaba per sillaba. La finale di Champions League della Juventus e la semifinale di Napoli e Fiorentina "non sono successo calcio italiano ma di tre societa' che sono gestite bene".

"I problemi del calcio attuale sono noti a partire da quello degli impianti sportivi. Non ci si puo' presentare ed essere attraenti con gli stadi che abbiamo".

Sui conti della società bianconera: "La situazione del nostro debito e' assolutamente sostenibile per la nostra dimensione. E' un indicatore che stiamo monitorando e ad oggi e' sostenibile e bisogna evitare di farlo crescere. L'attivita' e' svolta con la consapevolezza della priorita' della parte sportiva, se non c'e' non ci puo' essere incremento dei ricavi".

La sconfitta con il Barça? "Le prestazioni della squadra a Berlino sono un ottimo punto di partenza per il futuro. La partita e' seguita ad un percorso importante, che ci ha permesso di giocare con il Barcellona a viso aperto, avremmo potuto vincere".

Sui quasi 500 milioni di Mr Bee per il 48% del Milan..."Per il momento la Fininvest ha comunicato di avere aperto un dialogo formale. Certo, si leggono dei numeri impressionanti, ma non sappiamo se corrispondono alla verità. Quando però guardo i numeri dei bilanci, faccio fatica a trovare una quadra a quel numero".