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Juventus-Lazio 3-0. Dybala senza pietà. E' (quasi) 5° scudetto di fila

 La Juve risponde al Napoli, batte 3-0 la Lazio e mantiene il +9. Quella bianconera, a 4 giornate dalla fine, e' piu' di una semplice ipoteca sul quinto scudetto consecutivo. Vittoria netta, meritata, senza discussione con Buffon che si gode una serata di assoluto riposo e per l'ennesima volta mantiene inviolata la sua porta. Per Simone Inzaghi primo boccone amaro, ma di fronte a questa Signora ci si puo' solo inchinare. La Lazio ha tenuto fino al 3' del secondo tempo quando Patric, con il risultato gia' sull'1-0 (Mandzukic) si e' fatto espellere, lasciando campo libero ai bianconeri che con la doppietta di Dybala (il primo gol su rigore) hanno preso il largo e messo in ghiaccio lo scudetto. Un tricolore che ha la dedica pronta che andra' al grande assente della serata: il Principino. Sia la Juventus che la Nazionale dovranno abituarsi all'ingombrante assenza di Marchisio che Allegri sostituisce con Hernanes. Tocca all'ex andare in cabina di regia con Pogba e Khedira interni, Lichtsteiner (altro ex) e Alex Sandro esterni. In attacco la coppia Mandzukic-Dybala. Inzaghi non cambia il suo 4-3-3, in difesa Patric, Hoedt, Gentiletti e Lulic, in mezzo Parolo, Biglia e Onazi, quindi, out Candreva, il tridente Anderson-Djordjevic-Keita

Prova a giocarsela a viso aperto la Lazio che nella fin qui breve gestione Inzaghi aveva solo vinto (3-0 a Palermo, 2-0 all'Empoli). Juve attenta in difesa e che comincia a costruire azioni pericolosi, sfruttando il lavoro degli esterni. Al 9' perfetta l'intesa Lichtsteiner-Dybala, ma Marchetti si supera sul sinistro a botta sicura de "La Joya". Bravo ancora il portiere biancoceleste sul destro di Pogba che poi, al 21', sbaglia un rigore in movimento, calciando malissimo sul perfetto assist di Khedira. In serata si' Alex Sandro che a sinistra si fa sempre trovare pronto, sfiorando prima il gol e poi servendo un assist a Dybala che di testa impegna Marchetti. Buona Juve, Lazio un po' in difficolta' e che anche nelle ripartenze lascia un po' a desiderare. La pressione aumenta, ancora Marchetti a vincere il duello con Dybala, poi al 39' il fortino biancoceleste crolla: sul tiro-cross di Pogba c'e' il tap-in vincente di Mandzukic che sblocca il risultato. Nella ripresa dentro Milinkovic-Savic per Parolo, ma passano appena tre minuti e la Lazio rimane in 10 per l'espulsione di Patric (secondo giallo per fallo su Dybala). Marchetti tiene in piedi i suoi dicendo no alla punizione di Hernanes, ma al 7' la Juve chiude il match raddoppiando con Dybala che trasforma il rigore concesso per una trattenuta in area di Gentiletti su Bonucci. Inevitabilmente si aprono gli spazi e per Dybala e' un invito a nozze: l'argentino al 19' sigla il 3-0 su assist di Khedira (ottima anche la prestazione del tedesco). Non e' sazio l'ex Palermo che al 24' impegna Marchetti con un gran sinistro. E' l'ultima gemma del 21 bianconero che poi lascia il posto a Zaza (il quale va vicino al 4-0) godendosi la standing ovation dello Juventus Stadium. Finisce 3-0, la Juve ricaccia il Napoli a -9 e si cuce altri tre pezzi di tricolore sulla maglia.