A- A+
Juventus News
Ameba mangia cervello, crescono i morti. AMEBA MANGIA CERVELLO LA SITUAZIONE

Ameba mangia cervello, crescono i morti. AMEBA MANGIA CERVELLO LA SITUAZIONE

Ameba mangia cervello continua ad uccidere: morti altri uomini. È allarme (ma non in Italia): la diffusione. AMEBA MANGIA CERVELLO, il parassita letale: SINTOMI. Entra dal naso.

Ameba mangia cervello, morti altri uomini: aumenta la diffusione del parassita letale-AMEBA MANGIA CERVELLO COS’È

L’ameba mangia cervello si sta diffondendo. Morti altri uomini colpiti dal parassita. Conosciuto come Naegleria foowleri, l’ameba mangia cervello è letale. Porta ad infezioni rare e complesse.

Ameba mangia cervello, il primo uomo morto dopo un bagno al lago: infetta e uccide se entra nell’organismo dal naso

Il primo ad essere ucciso dall’ameba mangia cervello è stato Eddie Gray, un uomo di 59 anni. È morto dopo un bagno al Fantasy Lake Water Park, nella contea di Cumberland (Carolina del Nord), le cui acque erano infettate dal microrganismo. Il virus è letale quando penetra nell’organismo dal naso. L’infezione provoca una malattia molto rapida e mortale.

Ameba mangia cervello, incubazione: UCCIDE IN UNA SETTIMANA

Il dipartimento della Salute e dei Servizi umani dello Stato americano ha spiegato che l’ameba mangia cervello “non causa malattie se ingerito, ma può essere fatale se penetra dal naso, come può accadere durante le immersioni, lo sci nautico o altre attività acquatiche". Alcuni casi sono però anche stati ricollegati ai lavaggi nasali, come quello della donna morta a Seattle.

L’ameba mangia cervello provoca una malattia che progredisce velocemente, portando alla morte in una o due settimane.

Ameba mangia cervello, i sintomi del parassita mortale

I primi segnali dell’infezione letale consistono in mal di testa, nausea e vomito. Purtroppo la malattia causata dall’ameba mangia cervello è molto rapida. La diagnosi precoce è difficilissima. Nel caso della donna di Seattle, i primi sintomi consistevano in un arrossamento intorno al naso, seguito da convulsioni che le avevano inizialmente indebolito il braccio sisnitro. La donna è morta dopo qualche giorno, i medici avevano riscontrato delle lesioni al cervello.

Ameba mangia cervello, come uccide il parassita letale

L’ameba mangia cervello entra nel naso e raggiunge il cervello percorrendo il nervo olfattivo. Raggiunto l’organo, inizia a distruggere il tessuto cerebrale. Il nome tecnico dell’infezione è meningoencefalite amebica primaria.

Ameba mangia cervello, dove si trova: la storia della diffusione

Il parassita letale si trova solitamente nelle acqua dolci e nel terreno. Per essere infettati bisogna trovarsi nel suo habitat. "Il balamuthia ad esempio vive nelle acque dolci. Il modo per entrare a contatto con lui potrebbe essere quello di fare il bagno in corsi d'acqua selvatici come fiumi o stagni. Per potersi infettare occorre che l'acqua infetta entri a contatto con il nostro organismo” ha spiegato ha spiegato Govanni Maga, virologo dell'Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia.

Dopo il primo caso registrato nella Carolina del Nord, la storia dell’ameba mangia cervello ha fatto il giro del mondo. I morti crescono negli Usa e sale l’apprensione anche in Italia. L'organismo è stato scoperto nel 1986 negli Stati Uniti, il Paese in cui è stato registrato il maggior numero di vittime. In Europa i casi accertati sono solo due. "Il primo nella Repubblica Ceca nel 1998 e nel 2006 in Portogallo. In Italia non abbiamo mai avuto casi. Sembra essere molto più diffuso negli Stati uniti" ha affermato il virologo.

Ameba mangia cervello in Italia? "Pericolo non esiste"

"Il patogeno è letale ma le infezioni sono molto rare” ha spiegato il virologo Manga. “Per quanto riguarda noi in Italia il pericolo non esiste, l'influenza miete molte più vittime. Il balamuthia (quello che ha ucciso la donna di Seattle) è un protozoo teoricamente presente in tutte le zone temperate ma non è stato riportato nessun caso in Italia. È stato scoperto solo 30 anni fa, non se ne sa ancora molto, ma sappiamo che attacca spesso le scimmie e raramente gli umani". Manga ha poi affermato: “Tra tutti i patogeni a cui possiamo essere esposti questo è il meno rilevante. I patogeni che ci interessano di più sono altri, come la legionella che è molto più comune anche se meno letale. Abbiamo avuto molte occasioni per vedere che in Italia siamo in grado di gestire la rete idrica e assicurare la potabilità delle nostre acque".
 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
ameba mangia cervelli mortoameba mangia cervelloameba mangia cervello acqua rubinettoameba mangia cervello casi in italiaameba mangia cervello cos’èameba mangia cervello diffusioneameba mangia cervello docciaameba mangia cervello dove si trovaameba mangia cervello incubazioneameba mangia cervello italiaameba mangia cervello piscinaameba mangia cervello rubinettoameba mangia cervello sintomiameba mangia cervello usainfettato da ameba mangia cervelloinfettato dall’ameba mangia cervellomorto per ameba mangia cervellomuore infettato da ameba mangia cervellostati uniti ameba mangia cervellouccisa da ameba mangia cervello





in evidenza
Francesca Pascale: “Sogno un'alleanza Forza Italia-Pd. Sono pronta a fare politica"

Parla l'ex compagna di Silvio Berlusconi

Francesca Pascale: “Sogno un'alleanza Forza Italia-Pd. Sono pronta a fare politica"


in vetrina
Giuliano Amato alla giornalista Giovanna Pancheri: "Mademoiselle, quando stacchi?". Imbarazzo in studio

Giuliano Amato alla giornalista Giovanna Pancheri: "Mademoiselle, quando stacchi?". Imbarazzo in studio


motori
Nuova Hyundai Santa Fe: design, comfort e tecnologia avanzata

Nuova Hyundai Santa Fe: design, comfort e tecnologia avanzata

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.