Dominello: "'Ndrangheta mi fa schifo. Agnelli coinvolti per colpa mia"
Alto Piemonte, Saverio Dominello: "Agnelli coinvolti in questo processo mediatico per colpa del mio nome"
'Ndrangheta: Dominello, 'non voglio piu' marchio infamante'
"La 'ndrangheta mi fa schifo. Essere 'ndranghetista e' un marchio infamante, che non voglio piu' avere". Lo ha detto questa mattina in aula Saverio Dominello, imputato a Torino nel processo 'Alto Piemonte' per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione e tentato omicidio. Il 62enne di Rosarno si e' 'dissociato' dalla 'ndrangheta: "l'ho fatto per i miei figli - ha spiegato - Loro non sapevano nulla, ma per colpa mia stanno patendo". Dominello si e' 'dissociato', ma non si e' pentito. "Non ho fatto nomi e non intendo farne", ha detto. Dominello spiega di non essere preoccupato per se stesso, ma per la sua famiglia. "Fuori rimangono solo le donne - ha aggiunto - E se sono persone d'onore, le donne non si toccano".
SAVERIO DOMINELLO, PER COLPA MIA AGNELLI TIRATO IN SHOW MEDIATICO
"Mi dispiace che per colpa del mio nome gli Agnelli vengano tirati in questo show mediatico perché io rispetto a loro sono spazzatura e gli Agnelli non sarebbero mai venuti a contatto con la spazzatura". Così Saverio DOMINELLO imputato nel processo 'Alto Piemonte' su presunte infiltrazione dell'ndrangheta al Nord nel corso di dichiarazioni spontanee rese oggi in aula nel corso della seconda udienza preliminare durante le quali si è dissociato dall'organizzazione.
Juventus, Agnelli e i legali scrivono alla Procura: "Club intimidito da capi ultras"