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Juventus, sprofondo rosso: buco da 199 mln. Ira dei piccoli azionisti
Approvato il bilancio dall'assemblea dei soci: è crisi... bianconera
Juventus, crisi profonda per il club bianconero. Un buco di bilancio di 199 milioni e i piccoli azionisti sul piede di guerra che criticano la Società
Come riportato dal Sole 24 Ore, l'assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato il bilancio al 30 giugno 2024, nonostante il malcontento di alcuni piccoli azionisti che criticano i dirigenti Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino, accusandoli di non comprendere lo "spirito juventino" e di non difendere il club dagli arbitraggi sfavorevoli, né in televisione né presso la FIGC. Il bilancio si chiude con una perdita di 199,2 milioni di euro, sia a livello individuale che consolidato. Nessun nuovo aumento di capitale previsto.
La Juventus, al suo settimo bilancio consecutivo in rosso, ha registrato una perdita maggiore del 61% rispetto all'anno precedente. Ferrero ha escluso la possibilità di nuovi aumenti di capitale, ribadendo che il piano strategico per il triennio 2024-2027 non prevede ulteriori rafforzamenti finanziari. Con il voto determinante di Exor, il socio di maggioranza, che ha aumentato la sua quota al 65,4%, l’approvazione è passata con il 99,92% dei voti favorevoli. L’assemblea si è svolta all’Allianz Stadium, una pratica ormai rara tra le società quotate italiane.
La Juventus è ancora senza un nuovo sponsor di maglia, dopo la scadenza dell'accordo con Stellantis per Jeep, che l’anno scorso ha versato 38 milioni, meno dei 42 milioni previsti. Scanavino ha dichiarato che il club sta trattando con vari marchi internazionali e prevede di finalizzare un nuovo accordo entro la fine della stagione. L’assenza dalla Champions League ha pesato molto sui conti, con perdite stimate intorno ai 90-95 milioni di euro. Altre spese straordinarie ammontano a 35,9 milioni, inclusi i costi legati al contenzioso con Cristiano Ronaldo e agli accantonamenti per l'esonero di Massimiliano Allegri. Tuttavia, anche con i ricavi Champions, la perdita stimata sarebbe stata di circa 70 milioni.
Al 30 giugno, i debiti netti erano 242,8 milioni, grazie anche alla recente ricapitalizzazione di 200 milioni. Per quanto riguarda lo stadio, il CFO Stefano Cerrato ha dichiarato che il suo valore stimato supera di oltre 100 milioni il valore contabile, con un valore di mercato superiore a 350 milioni. Il club prevede una riduzione della perdita netta per l’anno in corso, con una previsione di chiudere sotto i 25 milioni. Tuttavia, i risultati dipenderanno sia dalle prestazioni sportive sia dalla prossima fase della campagna trasferimenti.