Sport

Malagò: "Dpcm ci ha lasciati male. Call con premier Conte? Un minestrone"

MALAGO' (CONI) E GIANNI PETRUCCI (FEDERBASKET) ATTACCANO IL GOVERNO SUL DPCM

Coni, Malagò contro il governo: "Dpcm ci ha lasciati male"

"Il dpcm? Ci ha lasciati molto male. La maggior parte degli sport sono coinvolti perché si svolgono in palestra e nelle piscine. È stato calato dall'alto anche perché i dati certificavano che i compiti a casa erano stati fatti bene come dicono tutti i verbali dei controlli. Chi ha investito in questi giorni sulla sicurezza rispettando le regole, ha visto il suo impegno vanificarsi. Si erano create delle aspettative che sono rimaste deluse", ha spiegato il presidente del Coni, Giovanni Malagò in riferimento al dpcm del governo parlando ai presidenti nel Consiglio Nazionale. 

MALAGO', 'RINGRAZIO IL GOVERNO, MA CALL CON IL PREMIER GIUSEPPE CONTE E' STATO UN FORMIDABILE MINESTRONE'

"Ho partecipato a una call sullo sport con il premier Conte, i ministri dell'Economia e dello Sport, Gualtieri e Spadafora. Ringrazio dell'invito ma erano rappresentati interessi completamente diversi uno dall'altro. Prendiamo atto e speriamo che il 24 novembre, facendoci il segno della croce, sarà possibile essere coinvolti preventivamente, perché forse sfugge a questo Governo che certe dinamiche ci mettono in difficoltà con il nostro mondo". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante il Consiglio Nazionale, in riferimento alla videoconferenza terminata poco fa tra il premier Conte e alcuni rappresentanti del mondo dello sport. "Quando ti ritrovi al tavolo Gandini in rappresentanza di tutte le Leghe, non capisco cosa possa avere a che fare con noi, è emersa una polemica serena ma forte. Erano presenti persone che rappresentavano tutti i soggetti con interessi commerciali, industriali legati al mondo dello sport ma diversi dai nostri. E' stato un formidabile minestrone, in cui mi sono sentito anche in difficoltà", ha aggiunto Malagò che ha spiegato di aver partecipato alla riunione insieme al presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, al presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, al coordinatore degli Enti di promozione sportiva, Damiano Lembo e che le "convocazioni sono state fatte da Sapadafora".

CONI: MALAGÒ "NOI AVREMO AUTONOMIA, FEDERAZIONI RISCHIANO GROSSO"

"Il Coni prima o poi avra' l'autonomia, potete starne certi, mentre voi rischiate di non averne. Vi potrebbero lasciare una finta autonomia, prevedendo dei vincoli per la destinazione dei fondi che ricevete. Questa cosa l'avevo prevista in tempi non sospetti: potreste diventare dei semplici passacarte". Questo il monito lanciato dal presidente del Coni Giovanni Malago' ai rappresentanti del Consiglio nazionale riuniti al Foro Italico e in particolare ai presidenti di federazione. "Il passo successivo potrebbe essere un'influenza sulla scelta dei segretari generali e delle persone che vi rappresentano sul territorio - ha aggiunto Malago' - Questo e' lo schema: se qualcuno non l'aveva capito, spero oggi sia chiaro. Sto facendo l'impossibile perche' questo non avvenga: finora siamo stati solo in difesa, in trincea, grazie all'aiuto del 90-95 per cento delle persone presenti in questa stanza, ma ora abbiamo gli strumenti per far sentire la nostra voce"

PETRUCCI "GOVERNO NON HA INVITATO FEDERAZIONI, CAOS TOTALE"

"E' un caos totale, in call con il presidente Conte dovevano esserci Gravina, PETRUCCI e Cattaneo, perche' sono le federazioni a rappresentare il mondo dello sport e non le leghe, nonostante in questo caso ci fosse la mia lega". Lo ha dichiarato il presidente della Federbasket Gianni PETRUCCI commentando, prima del Consiglio nazionale del Coni, l'incontro organizzato dal Governo al quale sono stati invitati il presidente del Comitato olimpico Giovanni Malago', il numero uno del Cip Luca Pancalli, il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, il coordinatore degli Enti di promozione sportiva Damiano Lembo e il presidente della Lega Basket Umberto Gandini