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Maxim Prodan: corro, nuoto, vado in bici e faccio sparring. Contro Esposito..
Boxe, Maxim Prodan vs Michele Esposito all’Allianz Cloud nella Milano Boxing Night
Maxim Prodan: corro, nuoto, vado in bici e faccio sparring. Contro Esposito..
Nato in Ucraina il 13 febbraio 1993, alto 173 centimetri, residente a Bovisio Masciago (provincia di Monza e Brianza) professionista dal maggio 2015 Maxim Prodan ha combattuto diciotto volte a Milano e una nella vicina Cinisello Balsamo. Nel capoluogo lombardo ha combattuto quindici volte al teatro Principe, due all’Allianz Cloud e una al Superstudio Più costruendosi un gran seguito di tifosi. I cori “Maxim, Maxim” sono una costante quando Prodan sale sul ring e sono il segno più evidente di una popolarità in costante crescita. Nel suo ultimo match, lo corso 25 ottobre, ha vinto per la seconda volta il titolo internazionale IBF superando ai punti Tony Dixon. Due verdetti erano a favore di Maxim con i punteggi di 97-93 e 98-92, mentre il terzo giudice aveva 96-94 a favore del pugile gallese. L’8 marzo dell’anno scorso, Prodan aveva conquistato per la prima volta la cintura IBF battendo ai punti il belga Steve Jamoye. In quel caso, si era trattato di una decisione unanime: 98-91, 97-93 e 96-93.
Nato a Varese il 28 gennaio 1986, alto 174 cm, professionista dal giugno 2012, Michele Esposito è stato campione d’Italia dei pesi welter per poco più di nove mesi nel 2016-2017 ed ha combattuto nuovamente per il tricolore nel 2018.
Maxim, come ti stai allenando per affrontare Michele Esposito?
“Con grande intensità e non solo in palestra. Faccio 12 km in 1 ora di corsa, 20 km in un’ora e mezza. Corro per 20 km una volta alla settimana. Vado in bicicletta da Bovisio Masciago a Como, andata e ritorno sono 60 km. Di recente ho iniziato ad andare in piscina ed ho scoperto che nuotare è più faticoso che correre, almeno per me. Inoltre, faccio preparazione atletica con la consulenza dello Studio Zago e seguo una dieta a base di miele ucraino (che mangio sempre prima di correre), pasta integrale, riso integrale con poco condimento (in genere la salsa di pomodoro). Per questo, non ho avuto problemi a sostenere 10 riprese contro Steve Jamoye e Tony Dixon e non ne avrò nemmeno il 28 febbraio contro Michele Esposito. Anzi, potrei combattere anche sulle 12 riprese. Per allenare la parte pugilistica vado, come sempre, alla Opi Gym di Milano dove mi segue il maestro Franco Cherchi.”
In passato hai fatto sparring diverse volte con Michele Esposito, cosa pensi di lui come pugile?
“E’ un guerriero che viene sempre avanti, che non si sottrae alla battaglia. Tira tanti pugni e ne porta a segno un buon numero, ma non ha la potenza per vincere prima del limite. I suoi pugni non mi hanno mai fatto male. So che si sta allenando con grande impegno perché lo seguo sui social media. Combattere per il titolo internazionale IBF è la sua grande occasione e per questo è molto carico. Ho più esperienza di lui ad alto livello visto che non ha mai affrontato gente del calibro di Tony Dixon che è stato campione del Galles dei pesi welter e superwelter. Con il suo continuo uso del jab, Dixon mi ha dato molto fastidio anche se i suoi pugni non facevano male.”
Secondo te, Esposito è di livello superiore agli avversari che hai affrontato finora?
“Non lo sottovaluto, come non ho mai sottovalutato nessuno. Sul ring può succedere di tutto, come mi hanno insegnato i due combattimenti contro Manuel Largacha, che non aveva un gran record ma si è rivelato un avversario difficilissimo.”
Per quale motivo?
“Largacha è un duro, che incassa di tutto e picchia forte. Nel primo match, avevo un dolore alla mano destra e quindi ho lavorato prevalentemente con la mano sinistra. Ottenendo solo un pari, mi sono sentito deluso. Avevo un record di sole vittorie e volevo continuare su quella strada. Per questo, ho voluto fortemente la rivincita. Nel secondo confronto, ad un certo punto ho capito che potevo vincere solo per KO ed ho diminuito il ritmo per consentire a Manuel di attaccarmi allo scopo di farlo stancare e poi colpirlo al momento giusto. Al sesto round sono riuscito a spedirlo al tappeto ed il mio pubblico è impazzito. Avere l’affetto dei miei tifosi è molto importante per me.”
Vuoi dire qualcosa ai tifosi che sicuramente riempiranno l’Allianz Cloud il 28 febbraio?
“Sono sicuro che io e Michele daremo vita ad una battaglia spettacolare e che vi divertirete”.
Nella riunione del 28 febbraio sono previsti altri quattro incontri: i pesi welter Andrea Scarpa e Dario Morello si affronteranno sulla distanza delle 8 riprese. Riccardo Merafina (7-0 con 3 KO) sfiderà Vadim Gurau (6-6) nella categoria dei pesi supermedi sulla distanza delle 6 riprese. Tornerà sul ring anche il peso supermedio Ivan Zucco (11-0 con 9 KO) sempre sulle 6 riprese, il nome del suo avversario sarà reso noto nei prossimi giorni. Infine, il peso superwelter Cristian Cangelosi (1-0) disputerà il secondo match professionistico sulla distanza delle 4 riprese. Anche il nome dell’avversario di Cangelosi sarà reso noto a breve.
I biglietti per la manifestazione del 28 febbraio all’Allianz Cloud sono disponibili su TicketOne.it. Si possono acquistare anche presso la Opi Gym in Corso di Porta Romana 116/A (telefono 02-89452029). Questi i prezzi che comprendono i diritti di prevendita: 60 Euro (bordo ring), 25 Euro (tribuna centrale) e 20 Euro (tribuna laterale).