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Milan: caso Kessie-Bakayoko, la procura apre un'inchiesta
I due giocatori saranno ascoltati prima della sfida di Coppa Italia contro la Lazio
Milan: caso Kessie-Bakayoko, la procura apre un'inchiesta
Continua a tenere banco, in casa Milan, il caso Kessié-Bakayoko che al termine del match contro la Lazio della settimana scorsa avevano "esposto" alla curva la maglia di Acerbi. L'episodio, che aveva scatenato polemiche, si era chiuso attraverso le scuse via social dei due milanisti accettate anche dal difensore della Lazio. Sulla questione, dopo che il Giudice Sportivo si era chiamato fuori per inapplicabilità della prova tv, sta indagando la Procura Federale che ha già comunicato al Milan di voler ascoltare Bakayoko e Kessié in modo tale da permettere ai due giocatori di trasmettere la loro memoria difensiva al Tribunale Federale che dovrà stabilire l'eventuale sanzione. Una sanzione che potrebbe consistere in una semplice ammenda e non in una squalifica.
Milan: caso Kessie-Bakayoko, strigliata di Leonardo e memoria scritta
La Procura vorrebbe ascoltare i due milanisti, negli uffici degli ispettori di campo, in occasione della semifinale di Coppa Italia, Milan-Lazio, in programma mercoledì 24 aprile a San Siro. In questo contesto si inserisce la "convocazione" di ieri per Bakayoko e Kessié a Casa Milan. Un incontro, con Leonardo e Maldini, che oltre per una pesante ramanzina potrebbe essere servito alla dirigenza per concordare con i giocatori una linea difensiva. Non è escluso, anzi, è più che probabile, che la difesa consista in una memoria scritta da presentare alla Procura firmata dagli stessi giocatori.
Milan, Gattuso: "Sarebbe bello entrare tutti abbracciati contro la Lazio"
Le polemiche della settimana, comunque, hanno lasciato il segno: “Mi porto avanti sul caso Acerbi-Kessie-Bakayoko, prima che facciate le domande. Abbiamo sbagliato e chiesto scusa, agli esseri umani capita e a me da calciatore succedeva spesso. L’importante è assumersi la responsabilità, Kessie e Bakayoko sanno di aver sbagliato ma mentalmente sono forti. Mercoledì sarebbe bello entrare tutti quanti abbracciati, per chiudere le polemiche e pensare solo al campo. In vista di Parma, però, l’impegno di Coppa Italia non mi condiziona in nulla. In trasferta abbiamo vinto solo 5 partite, ma non è una questione di modulo, dobbiamo essere più cattivi e non sbagliare l’approccio alla gara. Quando giochiamo alle 12.30 non abbiamo buoni precedenti, ma dovremo affrontare questa cosa e migliorare”.