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Coronavirus fase 2, possibili 4 date: spostamenti tra regioni solo dal 18/5

CORONAVIRUS FASE 2, Il governo ha programmato 4 date per riaprire: si comincia dagli agricoltori, ultimi bar e ristoranti

Coronavirus fase 2, possibili 4 date: spostamenti tra regioni solo dal 18/5

CORONAVIRUS FASE 2, Il governo ha programmato 4 date per riaprire: si comincia dagli agricoltori, ultimi bar e ristoranti

Coronavirus,fase 2: sì a uscite fuori dalla propria Regione solo dal 18 maggio

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia, ma ormai il governo ha preso la decisione, si va verso la riapertura. La fase 2 comincerà già dal prossimo lunedì, ma solo per alcune categorie, tipo gli agricoltori e i cantieri navali. Seguirà una più massiccia ripartenza per quasi tutti a partire dal 4 maggio. Dovranno, invece attendere il lunedì successivo categorie come negozi di abbigliamento e calzature. Solo il 18 maggio tireranno su le saracinesche bar, ristoranti e parrucchieri. Alla fine il governo - si legge sul Corriere della Sera - ha fissato il calendario per le aperture di aziende e negozi, dal 4 maggio a fine mese, Tutto dipenderà comunque dalla curva di contagi. Se l’indice R0 dovesse ricominciare a salire il programma potrebbe subire un rallentamento. Per ora a Palazzo Chigi arrivano pressioni fortissime dalle categorie produttive. Tutte le associazioni nazionali che rappresentano la filiera delle costruzioni, oltre 600 mila aziende e 2 milioni di occupati, dicono di essere «pronte a ripartire». Lo stesso pressing arriva dalle imprese che producono materiali da costruzione, arredamento e finitura.

Il 27 aprile se i sindacati non fermeranno tutto, ripartiranno le fabbriche di macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura. Un passo piccolo, ma importante: il primo segnale concreto. Dal 4 maggio salvo cambi di rotta il via libera per tutti i cantieri, insieme alle industrie del tessile e della moda. Lo stesso giorno, come annunciato dal direttore dei Monopoli Marcello Minenna, ripartono anche Lotto e Superenalotto. Ci sarà l’allentamento dei divieti di spostamento, mantenendo comunque l’autocertificazione, e si potrà andare fuori dal Comune di residenza non solo per motivi di lavoro. Si potrà fare sport all’aperto anche lontano da casa e ci si potrà allenare, da soli oppure a due metri di distanza dagli altri.

Se tutto andrà come previsto, tra due settimane toccherà alla vendita al dettaglio. Abbigliamento, calzature e tutti i negozi che finora sono rimasti chiusi potranno tornare in attività, sia pur con le restrizioni dovute al distanziamento e ai dispositivi di protezione. Rimarranno invece chiusi i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti. Secondo il Comitato tecnico-scientifico troppo alto è il rischio che la libera circolazione delle persone faccia risalire il numero dei malati.

Nelle intenzioni del governo il 18 maggio  è il giorno in cui si potrà andare dal parrucchiere ma anche nei bar e nei ristoranti. Un metro dal bancone, due metri tra un tavolo e l’altro, mascherine e guanti per i camerieri: sono queste le regole. E se i governatori accetteranno, dunque i dati saranno ancora incoraggianti, sarà anche possibile andare da una Regione all’altra.