Pensioni, Ape social e precoci. Firmati i decreti da Gentiloni
Pensioni APE SOCIAL e APE PRECOCI: Gentiloni firma decreto attuativo: domande entro 15/7
Pensioni, Ape social e precoci. Firmati i decreti da Gentiloni
I decreti su Ape social e Ape precoci sono stati firmati dal premier Paolo Gentiloni. Le domande per l'accesso all'anticipo pensionistico sociale con i requisiti raggiunti entro il 2017 andranno presentate entro il 15 luglio. Chi raggiunge i requisiti nel 2018 dovrà fare domanda entro il 31 marzo 2018.
PENSIONI APE SOCIAL LE NOVITA' DELLA RIFOMA PENSIONI
Riguardo l'Ape social, il provvedimento è un'indennità di natura assistenziale a carico dello Stato erogata dall'Inps a soggetti in stato di bisogno che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta. L'indennità è corrisposta fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione (di vecchiaia o anticipata). Il beneficio dell'Ape social è riconosciuto nel limite 300 milioni di euro per il 2017, 609 milioni di euro per il 2018, 647 milioni di euro per il 2019, 462 milioni di euro per il 2020, 280 milioni di euro per il 2021, 83 milioni di euro per il 2022 e 8 milioni di euro per il 2023.
PENSIONI APE SOCIAL MISURA SPERIMENTALE
L'Ape social, evidenzia una nota, è una misura sperimentale (fino al 31 dicembre 2018) intesa ad agevolare la transizione verso il pensionamento per soggetti svantaggiati o in condizioni di disagio ed è soggetta a limiti di spesa.
PENSIONI APE SOCIAL PER I LAVORATORI DISOCCUPATI
La misura è rivolta ai lavoratori disoccupati che hanno finito gli ammortizzatori sociali, ai lavoratori dipendenti e autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%.
PENSIONI APE SOCIAL: LE CATEGORIE DI LAVORATORI
L'Ape social riguarda anche i lavoratori che svolgono da almeno sei anni in via continuativa una delle seguenti attività: operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell'infanzia e educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti. La platea per il provvedimento: 34.000 (2017), 43.000 (2018), 36.000 (2019), 23.000 (2020), 13.000 (2021) e 3.000.
PENSIONI APE PRECOCI: ECCO PER QUALI LAVORATORI
L'Ape precoci, invece, prevede la possibilità, per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 19 anni, di accedere con un requisito contributivo ridotto alla pensione anticipata. Il beneficio spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (Ago) e alle sue forme sostitutive ed esclusive, con almeno 12 mesi dicontribuzione per periodi di lavoro effettivo svolti prima del compimento del 19° anno di età e che sono nelle seguenti condizioni: lavoratori disoccupati che hanno finito gli ammortizzatori sociali; lavoratori dipendenti e autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità; lavoratori dipendenti e autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%. Stesse condizioni previste dall'Ape sociale riguardo l'Ape precoci per i lavoratori dipendenti addetti a lavori usuranti o che svolgono da almeno sei anni in via continuativa una delle seguenti attività. Le stime della spesa per l'Ape precoci sono 360 milioni (2017), 550 milioni (2018), 570 milioni (2019), 590 milioni ogni anno dal 2020 al 2026, mentre la platea è 20.000 (2107), 22.000 (2018), 24.000 (2019), 26.000 ogni anno dal 2020 al 2026.