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MotoGp, Valentino Rossi chiede scusa ai tifosi: "Sono stato un somaro"

Mea culpa di Valentino Rossi dopo la caduta che gli costa la vittoria ad Assen e il -42 punti da Marquez in classifica mondiale

ASSEN, DOVIZIOSO A PEZZI. "GRANDE DELUSIONE"

"E' un errore mio, sono stato proprio un somaro". Valentino Rossi fa mea culpa, la caduta di Assen (mentre era in testa con Marquez secondo ma staccato) brucia ma il fuoriclasse di Tavullia non cerca scuse. "Nella seconda gara siamo partiti con la gomma morbida dietro, un grandissimo vantaggio di grip rispetto alla dura della prima parte, era una scelta giusta sul bagnato normale", dice ai microfoni di Sky Sport.

E spiega: "Sono uscito dalla curva 9 molto piu' velocemente rispetto a gara-1, sono arrivato piu' forte e sono caduto, la gomma usata dei 12 giri non cambia nulla, e' un errore mio. Ho pensato di spingere, pero' l'ho fatto troppo, bastava meno. Era molto facile sbagliare, chi ha spinto al 100% e' scivolato, ha sbagliato, anche Dovizioso, non so se quella parte di pista era piu' scivolosa, ma queste cose un pilota le deve sapere, ho spinto troppo e sono caduto. Sono andato abbastanza forte: fino a quando c'era una quantita' d'acqua normale ero molto veloce, sapevo che nella seconda parte potevo spingere e andare via, ma ho esagerato. Fossi arrivato sul traguardo vedendo il vantaggio accumulato avrei rallentato capendo di andare troppo forte, ma non ci sono arrivato".

Adesso la corsa al Mondiale si complica maledettamente: "Il campionato e' molto difficile, qui dovevo guadagnare punti soprattutto su Lorenzo e magari su Marquez, invece - prosegue Rossi - ho sbagliato e li ho persi.Bisogna pero' vivere gara per gara, 42 punti sono tanti, ma dobbiamo andare avanti".

Marquez: "Un secondo posto che vale come una vittoria" - "Questo secondo posto vale una vittoria". Marc Marquez e' raggiante, la seconda piazza alle spalle di Jack Miller al termine dell'incredibile gara di Assen, con Valentino Rossi finito ko e Jorge Lorenzo solo decimo, ha un grande valore per lo spagnolo della Honda, che aumenta il vantaggio in classifica generale. "Era una gara in cui bisognava guardare i punti, io ero tranquillo e concentrato, non mi importava degli altri piloti - afferma Marquez -. Ho fatto la mia gara: Valentino spingeva tanto, e mi sono detto che non potevo seguirlo. Poi ho visto che e' caduto, quando Miller mi ha superato ho detto, va bene cosi', questo secondo posto vale una vittoria e questi 20 punti diventeranno importanti alla fine del Mondiale".