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'Ndrangheta processo Aemilia: a giudizio anche l'ex Juventus, Iaquinta
Vincenzo Iaquinta è tra i rinviati a giudizio dal giudice dell'udienza preliminare di Aemilia, il processo di 'Ndrangheta in corso a Bologna. L'ex attaccante della Juventus e della Nazionale campione del mondo in Germania nel 2006 deve rispondere della violazione di reati di armi, con l'aggravante di aver agito al fine di agevolare l'associazione di tipo mafioso.
A Giuseppe, padre di Iaquinta e imprenditore, è contestata la partecipazione nell'associazione. Tra i rinviati a giudizio c'è poi l'imprenditore edile Augusto Bianchini, accusato di concorso esterno nell'associazione. E Michele Bolognino, individuato dalla Pm della Dda di Bologna, Marco Mescolini e Beatrice Ronchi, come uno dei promotori del sodalizio, legato alla Cosca Grande Aracri di Cutro ma con una propria forza autonoma operante nel Reggiano.
La scelta di andare a dibattimento, diversamente dagli altri capi, ha spiegato il suo difensore, avv. Carmen Pisanello, è dovuta al fatto che Bolognino "è più coraggioso, si sente di non essere parte di quest'associazione".