Olimpia Milano-Gran Canaria 86-94, Pianigiani: "Nessun dramma, cerchiamo di tornare brillanti"
Eurolega, l'Olimpia Milano cade al Forum contro Gran Canaria. Non basta un Gudaitis da 32 di valutazione
“Non abbiamo giocato al livello che serviva per vincere una partita di EuroLeague, possiamo parlare dei dettagli ma la differenza è stata nell’energia e nell’intensità che poi è il motivo per cui loro segnavano da sotto con facilità e noi sbagliavamo da sotto. La partita ci è scappata di mano nel secondo quarto quando abbiamo fatto un po’ di rotazioni – e lì chi entra deve dare qualcosa – ma venivamo anche da un periodo di pochi allenamenti e ci siamo innervositi perché non avevamo fluidità". Simone Pianigiani analizza la sconfitta per 86-94 dell'Olimpia Milano contro Gran Canaria. Non è bastato un ottimo Gudaitis (16 punti, 17 rimbalzi, 10 falli subiti e 32 di valutazione) e la scossa data dall'ingresso in campo di capitan Cinciarini (10 punti con 4/5 dal campo, ma soprattutto tanta energia che va oltre le statistiche) nella ripresa a evitare il ko ai campioni d'Italia.
La partita si è spaccata nel secondo quarto Il secondo vede Milano provare la rimonta e arrivare sino al -2 (77-79) con una tripla di Mike James (26 punti, 8 assist e 6 falli subiti). Ma gli spagnoli rispondono colpo su colpo e portano a casa la vittoria.
"Alla fine abbiamo perso solo il secondo quarto ma è stato fatale. Nella rimonta non siamo stati in grado di fermarli due o tre possessi di fila. Vedo che la squadra ci tiene, anche stasera ad un certo punto potevamo mollare invece ci abbiamo provato fino in fondo. Però dobbiamo evolvere, migliorare, essere più cinici anche quando non siamo brillanti perché questo ci renderà una squadra migliore", sottolinea Pianigiani.
Il coach dell'Olimpia Milano spiega: "Questa è un’EuroLeague in cui capitano a tutti i momenti difficili, perché non esistono partite facili, così può essere che tornando brillanti, recuperando Nedovic, si possa magari fare un colpo contro una squadra top ma in un momento difficile, perché è evidente che tocca a tutti, tranne forse le prime tre della classifica. Abbiamo una settimana, prima di giocare praticamente sempre, per ritrovare smalto. Jerrells? Non posso negare che in questo momento non sia un giocatore in fiducia, ma ha più di trent’anni, è esperto, conosce l’allenatore, l’ambiente, tutti gli vogliono bene qui, magari gli basta solo mettere un paio di tiri, può farlo, per sbloccarsi. Stasera ha giocato poco perché nel primo tempo non è andato e mi ero tenuto l’energia di Cinciarini per rovesciare la partita cosa che è anche successa, ma ad esempio a Kaunas era stato in campo nel quarto periodo. E’ chiaro che ci serve poi se vincessimo si noterebbe meno, se ci fosse Nedovic ancora meno. Comunque non farei drammi, abbiamo sei vittorie, vorrei vincerne almeno una per girare a sette e giocarmi tutto nel girone di ritorno partendo alla pari, magari con tutti i giocatori”.
Ora per l'Olimpia Milano arrivano tre trasferte: derby in campionato contro Cantù domenica 9 dicembre (ore 17,30), Fenerbahce in Eurolega giovedì 13 (ore 18,15) e match a Sassari il 16 dicembre (18,15) prima del ritorno al Forum il 19 deicembre con il Bayern Monaco (20,45).
AX MILANO-GRAN CANARIA 86-94; (22-20; 40-48; 63-71)
Dairis Bertans (foto Lapresse)
OLIMPIA MILANO: Della Valle, James 26, Micov 6, Gudaitis 16, Bertans 11, Fontecchio ne, Tarczewski 3, Kuzminskas 5, Cinciarini 10, Burns, Brooks 9, Jerrells. All. Pianigiani
GRAN CANARIA: Balcerowski ne, Oliver 7, Eriksson 17, Balvin 10, Baez 6, Pasecniks 9, Pauli 9, Rabaseda 4, Evans 8, Strawberry 2, Radicevic 10, Tillie 12. All. Garcia
Tiri da 2 MI 13/33 GC 27/40 Tiri da 3 MI 10/28 GC 8/24 Tiri liberi MI 30/37 GC 16/21
Rimbalzi MI 38 (Gudaitis 17) GC 31 (Tillie 6) Assist MI 19 (James 8) GC 23 (Oliver 6)