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Ranieri leader in Premier col Leicester: "Non ero bollito. E Vardy.."





Claudio Ranieri guarda tutti dall'alto in basso nella ricca Premier League. Il piccolo Leicester City è capolista con 28 punti in 13 giornate alla faccia dei ricchissimi Manchester United (27 punti), City e Arsenal (a 26). Per non parlare del Chelsea con l'antico nemico e rivale Mourinho (quattordicesimo insieme allo Swansea con la miseria di 14 punti raccolti sino ad ora).
"Mi pare di rivivere i tempi di Cagliari, Firenze e Valencia. Stiamo lavorando a un progetto. La società mi ha chiesto di porre le basi per il futuro. Sto anche dimostrando di non essere bollito come sembrava dopo le sconfitte con la Grecia. Mi pare che la situazione non sia migliorata dopo la mia partenza", ha detto Ranieri in un'intervista alla Gazzetta.
Titolo? Qualificazione in Champions? Ovviamente il tecnico romano vola basso: "L'obiettivo che per me rimane fondamentale è raggiungere i 40 punti, poi si vedrà. Ora viene il difficile: da qui a Capodanno abbiamo un ciclo terribile. Dobbiamo giocare contro Manchester United, Swansea, Chelsea, Everton, Liverpool e Manchester City".
Sabato Leicester-Manchester United, la prima contro la seconda. E Ranieri contro Van Gaal. "Grande sfida. Il Manchester è un colosso del calcio mondiale e Van Gaal uno degli allenatori più importanti in circolazione".
Dal 18 al 27 febbraio 1999 il Valencia di Ranieri incontrò tre volte il Barcellona di Van Gaal. Vinse sempre Ranieri. "Ricordo bene. Il 18, finì 3-2 a Barcellona nell’andata dei quarti di Copa del Rey. Il 24, 4-3 per noi al Mestalla nel ritorno e, il 27, 4-2 al Camp Nou in Liga. A fine stagione conquistammo la Copa del Rey battendo 3-0 in finale l’Atletico Madrid", spiega alla Rosea.
Oggi allena Vardy, Mahrez, e Schmeichel junior. "Vardy è il Torricelli d’Inghilterra. Tre anni fa giocava tra i dilettanti. È il simbolo della squadra per il suo modo di interpretare il calcio: segna, attacca gli spazi, è il primo a pressare, non si arrende mai".
Ranieri guarda la serie A: "Roma a parte, mi auguro vinca una tra Napoli e Fiorentina. Il Napoli era già forte, ma ha trovato in Sarri un ottimo direttore d’orchestra. Tifo per lui perché anche io ho fatto la mia gavetta".