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Rio 2016: Marco Innocenti mira d'argento. 'Felice . Ma adesso mi ritiro'

E' d'argento la mira di Marco Innocenti, il tiratore di Bagnolo che anni fa aveva giurato sarebbe salito sul podio di un'Olimpiade. Ci è riuscito a Rio 2016.

Pensare che ha rischiato di non andare, il ct Mirco Cenci lo aveva messo in ballottaggio con Daniele Di Spigno, poliziotto pluricampione del mondo che sperava di partecipare ad un'altra edizione dei Giochi. Alla fine in Brasile è andato lui, Marco Innocenti, l'unico tiratore azzurro a non far parte di gruppi sportivi militari. Il medagliato di Rio per vivere ha un'armeria a Montemurlo, nella sua Toscana.

Di Spigno è venuto nel poligono di Deodoro semplicemente come tifoso e ha esultato vedendo Innocenti qualificarsi al 'medal match' per la medaglia d'oro. Purtroppo poi non c'è stato molto da fare contro il cecchino kuwaitiano Aldeehani. Nel duello per il la vittoria olimpica, l'azzurro inizia con un errore, ma capisce di aver perso all'ottavo turno di tiro quando con un doppio errore consegna il trionfo al rivale, che vince per 26-24.

"Avevo dato tutto nella finale a sei prima del 'medal' - spiega Marco Innocenti - e a dir la verità mi sentivo un po' scarico". E' felice lo stesso, e annuncia che si ritira dall'agonismo - "continuerò a sparare solo per diletto" - perchè così chiuderà in bellezza.

Il decimo 'medagliato' italiano di Rio 2016 non ha intenzione a cambiare idea sull'addio alle competizioni: "Ho dimostrato che con passione e tenacia si può arrivare molto in alto anche non facendo parte dei gruppi sportivi militari - dice -. Però ho problemi di tempo, visto che per vivere devo anche lavorare, e di approvvigionamento (di cartucce ndr). Quindi lascio, e voglio stare più tempo con le mie due bambine".

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