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Roma, Totti: "Monchi vero, ma dava fiducia agli egoisti. La Lazio? Non esiste"

Roma, Totti: "Monchi vero, ma dava fiducia agli egoisti. La Lazio? Non esiste". Su Cassano: "Quando sbagliava gli dicevamo che doveva lavorare in farmacia"

Roma, Totti: "Monchi vero, ma dava fiducia agli egoisti. La Lazio? Non esiste"

Francesco Totti torna a parlare alla rivista spagnola Libero e lo fa con le solite parole nette, decise: "Per me Roma è la Roma - dice -. La Lazio non esiste. Non posso fare paragoni. Ciò non significa che sto parlando male di loro, tutt’altro. Per me la Roma è unica, così come i suoi tifosi. Sono passionali, sentimentali, danno tutto per la maglia". Tra un ricordo e l’altro, Totti svela anche un retroscena su Cassano e sul suo modo di approcciarsi ai compagni più esperti e, a suo dire, meno dotati tecnicamente: "In allenamento massacrava tutti, a eccezione di me, Batistuta e Samuel. Zebina, Delvecchio, Tommasi… quando sbagliavano un passaggio gli diceva: "Sei un pippone, vai a lavorare in farmacia".

Il rapporto con Monchi

Totti ha anche parlato del rapporto con Monchi: "Alti e bassi - conclude -. Non mi sono mai sentito importante nel progetto. Lui per me è una persona leale, sincera, molto professionale. Non è stato facile il suo arrivo. Lui è passato da Siviglia, dove è rimasto per 30 anni, a Roma dove tutti si aspettavano il massimo. È arrivato in un momento singolare della gestione americana, penso sia stato mal consigliato. Non si è circondato delle persone che volevano davvero lasciargli fare il suo lavoro. Ha avuto fiducia - la stoccata finale di Totti - in altri che pensavano di più a se stessi".