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Rudi Garcia esonero? Crisi Napoli, la decisione sul futuro dell'allenatore

di Redazione

Napoli bocciato contro la Fiorentina, il Milan scappa e il futuro di Rudi Garcia è in discussione

Rudi Garcia, esonero o conferma sulla panchina del Napoli? "Garcia out" trend social

La sconfitta in casa con la Fiorentina fa male al Napoli. La squadra campione d'Italia che sino a qualche mese fa dominava in serie A sembra essersi smarrita in questa stagione. Dopo il ko interno con la Lazio, ora il Maradona vedere cadere nuovamente Osimhen  e compagni. Partoni i fischi mentre la squadra esce dal campo e sui social parte il processo. Garcia out finisce nei trend di Twitter, con tanti tifosi partenopei che rimpiangono Luciano Spalletti. Ma il futuro dell'allenatore francese è davvero a rischio? Esonero o non esonero?

Rudi Garcia-Napoli avanti, ma l'allenatore è sotto esame

La sensazione che trapela è di un Rudi Garcia che andrà avanti. Ma, la fiducia è a scadenza. Nessun esonero, però dopo la sosta il suo Napoli dovrà dare un segnale forte tra campionato (dove attualmente è fuori dalla zona Champions con la Fiorentina a +3 e il Milan capolista che ha sette punti di vantaggio) ed Europa (il calendario porta alla doppia sfida con l'Union Berlino di Bonucci: vietato fare passi falsi nella strada alla qualificazione agli ottavi di finale).

"Il futuro di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli si deciderà nelle prossime tre partite dopo la sosta del campionato: Verona, Union Berlino e Milan - riporta La Repubblica - Il tempo del tecnico francese sta infatti per finire e la resa di domenica sera con la Fiorentina lo ha fatto tornare in discussione, dopo gli illusori segnali di ripresa contro Udinese e Lecce". E secondo Il Mattino il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, è sceso negli spogliatoi dopo la sconfitta contro la Fiorentina, molto arrabbiato.

Napoli, Rudi Garcia risponde alle critiche sulle sostituzioni

Intanto Rudi Garcia respinge le critiche sui cambi di Napoli-Fiorentina. Da Anguissa sostituito con Raspadori (anziché Cajuste) a Osimhen  levato nel finale quando si doveva recuperare il risultato e il nigeriano era stato tra i migliori in campo si lì.  Senza dimenticare il nervosismo di Politano quando è uscito (al 57° è entrato Cajuste). "Con il senno del poi possiamo fare tutti i cambi vincenti della partita. Quando perdi Anguissa e stai perdendo mi sembra logico ci mettere un giocatore più offensivo per fare gol. Abbiamo avuto una grande occasione con Raspadori, che ha cercato il Cholito e abbiamo perso l’occasione di pareggiare. Mi prendo la responsabilità della sconfitta ma non per cambi. In generale, mi aspettavo una reazione diversa, che saremmo stati più aggressivi in tutti i reparti", le parole dell'allenatore del Napoli.

Su Politano ha parlato anche Di Lorenzo: "Sicuramente dobbiamo evitare certi tipi di atteggiamento, poi in questo momento sicuramente fanno più clamore perché non arrivano i risultati. Bisogna avere rispetto per l'allenatore e per chi entra, ma sono cose che sistemeremo nello spogliatoio tra noi. Sul momento una reazione ci può stare, in questo momento ne stanno succedendo troppe e non va bene", le parole del capitano a fine match. "Il gesto di Politano? I calciatori sono attenti a tutto, quando parlano mettono la mano davanti alla bocca… se fai certi gesti un segnale lo vuoi mandare. Però aggiungo che secondo me i calciatori vanno messi nel proprio ruolo", l'analisi di Beppe Bergomi negli studi di Sky.