Rugby, 6 Nazioni, Italia distrutta dall'Inghilterra nel secondo tempo
Seconda sconfitta dell'Italrugby nel Sei Nazioni 2016, ma a differenza della scorsa settimana questa volta è un ko che non lascia grandi sorrisi. Gli azzurri del ct Brunel - dopo essere stati vicinissimi all'impresa nel nel match d'esordio in Francia (23-21 ed erano avanti 21-20) - questa si sono arresi all'Inghilterra, con il punteggio di 40-9, al debutto allo Stadio Olimpico di Roma.
E dire che il primo tempo si era chiuso in equilibrio sul 9-11. La ripresa ha visto gli inglesi dilagare con tre mete e il parziale di 21-0 che non lascia possibilità di replica.
Sabato 27 febbraio il secondo e ultimo impegno casalingo contro la Scozia per togliersi subito dalla testa l'eventuale incubo del cucchiaio di legno.
Le altre partite: Francia-Irlanda 10-9; Galles-Scozia 27-23.
La classifica: Inghilterra e Francia 4 punti; Galles 3; Irlanda 1; Italia e Scozia 0.
Parisse, prendere 40 punti fa male, dagli errori si impara - "Sono deluso: prendere 40 punti cosi' fa male". Sergio Parisse non nasconde la sua delusione dopo la sconfitta pesante subita dall'Italrugby all'Olimpico di Roma contro l'Inghilterra. "Non bastano 50 minuti di buon livello, non e' accettabile abbassare intensita' e concentrazione per 25 minuti - spiega a DMax il capitano azzurro - Ma e' andata cosi', non possiamo far altro che stare zitti, lavorare e dimostare un'altra faccia tra due settimane, sempre all'Olimpico, con la Scozia. Eravano in partita fino al 50', poi abbiamo regalato una meta in intercetto: da questi errori si impara, ma dopo questa meta abbiamo sofferto fisicamente e negli ultimi 25 minuti e' stata molto dura. Ora dobbiamo lavore a testa bassa - conclude Parisse - Contro la Scozia sara' un'altra guerra, una partita chiusa, come sempre, e noi, per vincere, dovremo giocare meglio".
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