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Scommesse: Tonali, verso il patteggiamento. Zaniolo non arretra

Tonali in campo con il Newcastle? Zaniolo non arretra: "Mai scommesso"

Scommesse, Tonali sarà interrogato in Figc, può patteggiare la pena

Dopo il contatto di lunedì tra uno dei suoi avvocati e il pm Manuela Pedrotta, Sandro Tonali attende di essere interrogato sul caso scommesse. Possibile che la cosa slitti a settimana prossima, prima gli inquirenti vogliono verificare tutto il materiale che verrà ricavato dai device del centrocampista del Newcastle. L'ex stella del Milan ha ammesso di aver scommesso anche sul calcio e vuole seguire la strada di Nicolò Fagioli senza nascondere nulla: ha già contattato uno specialista, è pronto ad accettare la squalifica e, se servirà, anche di fare da testimonial contro la ludopatia. 

Tonali in campo col Newcastle nel weekend di Premier League

Nel frattempo, secondo il tabloid inglese The Chronicle, il Newcastle avrebbe ricevuto il via libera da parte della Football Association per schierare Sandro Tonali nella prossima partita di Premier League contro il Crystal Palace.

Zaniolo non arretra: solo carte online e blackjack

Differente da Tonali e Fagioli, la strategia difensiva di Nicolò Zaniolo. L'ex centrocampista della Roma ha ribadito più volte la sua versione: «Io non ho mai scommesso. Ho giocato a carte online – soprattutto a blackjack” – su dei siti che non sapevo fossero illegali». Secondo la Gazzetta dello Sport, "la squadra legale, composta dall’avvocato Gianluca Tognozzi per la parte penale e Antonio Conte per la parte sportiva, perciò seguono questa linea, sposando le parole del calciatore. Non è un caso che le informazioni che Nicolò chiede a chi gli è vicino riguardano solo gli aspetti di giustizia ordinaria, come se si sentisse sicuro sugli aspetti sportivi". In queste ore comunque, "i legali e la procura di Torino si interfacceranno, anche se non di persona, relativamente all’istanza di richiesta degli atti che la difesa avanzerà dopo l’avviso di garanzia del 12 ottobre e il sequestro di cellulari e tablet. Poi, magari già domani, gli avvocati potrebbero essere chiamati a Torino, ma non è detto, anche perché prima del fine settimana i dati dei telefonini non saranno disponibili. E saranno quelli, probabilmente, a raccontare la verità. Quanto basta perché Zaniolo speri di cavarsela con solo un ammenda dal punto di vista penale e con nulla da quello sportivo".