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Scommesse, Zaniolo preme per parlare con i pm. Inside
Il fantasista della nazionale italiana pronto a spiegare in Procura il livello del suo coinvolgimento nelle scommesse
Calcio e scommesse, le verità di Zaniolo
Nicolò Fagioli è stato il primo a "cantare". Alessandro Tonali il secondo. E Nicolò Zaniolo? Il fantasista dell'Aston Villa, in prestito dal Galatasaray, e della nazionale italiana, per il momento, è l’unico ad avere la bocca cucita sullo scandalo scommesse che ha travolto il mondo dei calciatori. O quasi.
Si perché a quanto risulta ad Affaritaliani.it Zaniolo, che oggi ha partecipato al vertice tra lo staff legale che lo affianca, e il suo agente Claudio Vigorelli, premerebbe per un primo vero contatto con la Procura di Torino, per essere ascoltato.
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Quali saranno le sue dichiarazioni? L’attaccante azzurro sarebbe in procinto di confessare di esser stato “spinto” da qualche compagno di squadra a giocare – quindi scommettere – su piattaforme illegali a poker, blackjack. Ma non sul calcio. Un punto su cui Zaniolo non torna indietro. Così come risulta ad Affaritaliani.it che il calciatore non abbia preso affatto bene le recenti dichiarazioni del suo ex collaboratore Antonio Esposito, e del parente di quest’ultimo Maurizio Petra, indicati da Fabrizio Corona come le sue fonti. “Illazioni e calunnie, l’unico fascicolo al momento aperto è quello a Torino”.