Sharapova: "Quella volta che Serena Williams piangeva in spogliatoio..."
Tennis, Sharapova presenta la biografia: “Serena Williams mi ha dominata”
Sharapova: "Quella volta che Serena Williams piangeva in spogliatoio..."
Serena Williams? “Di fronte a lei sei solo uno zero. Molti grandi giocatori hanno questa mentalità, ma Serena molto di più. La gente spesso si chiede perché io abbia così tanta difficoltà a batterla... lei mi ha dominata negli ultimi dieci anni, mi ha battuto 19 volte su 21. Si parla della sua forza, del suo servizio, della sua testa e di quanto il suo gioco si adatti al mio. Ma per me, la vera risposta era lì, in quello spogliatoio, dove io mi stavo cambiando e lei stava piangendo. Piangeva e piangeva. Me ne andai il prima possibile, ma lei sapeva che ero lì. Penso che Serena mi abbia odiato per essere stata la ragazza magra che l’aveva battuta, contro ogni pronostico, a Wimbledon (finale 2004 chiusa 6/4, 6/1, ndr)”. Lo si legge nella biografia di Maria Sharapova (Unstoppable: my life so far) presentata da Masha in queste ore a New York.
Sharapova: "Io e Serena Williams amiche? Molto difficile, ma...".
“Serena (Williams, ndr) e io dovremmo essere amiche: amiamo la stessa cosa, abbiamo la stessa passione – scrive Maria Sharapova nella biografia "Unstoppable: mu life so far" -. Solo poche altre persone nel mondo sanno cosa noi sappiamo, cosa significa perdere o vincere, la paura e la rabbia. Ma non siamo per niente amiche. Per certi versi penso che ci siamo guidate l’una con l’altra. Direi che probabilmente è meglio non essere amiche. Però mai dire mai… Un giorno, quando tutto questo apparterrà al passato, forse saremo amiche. O no, non si può mai dire“.
Sharapova e il primo incontro con le Williams: "Non le veneravo"
Maria Sharapova racconta di quando lei aveva 12 anni e le sorelle Williams, Serena e Venus, andarono ad un allenamento aperto all’accademia in Florida dove Masha studiava da campionessa: “Non mi sono mai messa nella posizione di venerarle, guardarle, essere loro fan” scrive Masha. Il papà trovò un luogo nascosto da cui vederle, dietro un cespuglio nascosto: “Avrei potuto vederle da qualche buco, solo io, da sola, nel buio, ad assistere ai futuri vent’anni della mia vita. L’immagine delle sorelle Williams sarebbe diventata iconica. Sono una forza: ragazze alte in completi da tennis bianchi, con sorrisi smaglianti, piercing e lo sguardi attento”.
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