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Superlega, la Uefa non molla: sanzioni in arrivo per Juve, Real e Barcellona
Il cerchio si stringe: la Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo della Uefa sta per decidere sull'ammissione alle coppe europee
Nonostante la battuta d’arresto segnata dalla Corte di Giustizia svizzera, che ha parlato dell’impossibilità di sanzionare Juventus, Barcellona e Real Madrid, la Uefa è determinata ad usare il pugno di ferro contro le tre società ribelli.
Il quadro delle possibili sanzioni è molto ampio: si va dalla multa all’esclusione dalla Champions League, anche per più stagioni, che è l’obiettivo del Presidente Aleksander Ceferin, furibondo con il suo ex amico Andrea Agnelli e più in generale con gli artefici della clamorosa rottura.
La spada di Damocle pende ormai da un po’ sulla testa dei club, ma quando si arriverà a una decisione definitiva? I tempi ormai stringono: certamente non si potrà andare oltre il mese di luglio, visto che il 2 agosto ci saranno i sorteggi della neonata Conference League e per allora il quadro delle partecipanti a ogni singola coppa europea dovrà essere definito.
Sono quindi ore decisive per il futuro di Juve, Real e Barça, anche perché dalla Spagna vengono confermate le anticipazioni di affaritaliani.it: Ceferin vorrebbe comminare una sanzione esemplare prima dell’inizio degli Europei, che partono venerdì 11 giugno a Roma con la sfida tra Italia e Turchia.
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Perché andare così di fretta? I motivi sono due: da un lato colpire i ribelli alla vigilia dell’inizio del torneo darebbe ulteriore rilievo mediatico a questa già clamorosa vicenda, inoltre bisogna mettere in cantiere tempi lunghi, perché certamente tutte le società interessate venderebbero cara la pelle attraverso ricorsi a tutti i livelli, fino al TAS di Losanna, allungando così i tempi della decisione definitiva.
Per questo Ceferin sta premendo sulla Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo, alla quale spetta la decisione. Formata da dieci persone, la Commissione è presieduta dall’austriaco Thomas Partl, coadiuvato da due vicepresidenti, l’ungherese Sándor Berzi, e il danese, Jim Stjerne Hansen. Nelle loro mani c’è una decisione decisamente delicata, per le ripercussioni che potrebbe avere sul futuro di tre dei club più popolari al mondo e del calcio in generale, che già attraversa un momento di particolare difficoltà.