Torino, Mihajlovic ora rischia l'esonero. Mihajlovic-Torino crisi
Mihajlovic verso l'esonero del Torino? I rumors sulla crisi granata
Torino, Mihajlovic ora rischia l'esonero. Mihajlovic-Torino crisi
Aria tesa a Torino dopo la sconfitta a Marassi contro il Genoa. Mihajlovic ha deciso di dare 48 ore di riposo alla squadra: una mossa per prendersi una pausa di riflessione dopo il lungo confronto nello spogliatoio: oltre un’ora e mezza di faccia a faccia tra giocatori, allenatore, ma anche dirigenza, con Urbano Cairo e il ds Petrachi chiusi nella stanza del “Ferraris” a fare il punto con la squadra.
La situazione infatti è tesa e secondo alcuni osservatori la goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata la decisione di fare un ritiro prima del match di settimana scorsa. Una scelta che non era piaciuta alla squadra, con alcuni dissapori scaturiti durante l’allenamento di giovedì scorso quando - secondo quanto riporta Repubblica - ci sarbbe stato anche uno scontro tra Mihajlovic e qualche giocatore.
TORINO-MIHAJLOVIC, SPUNTA IL NOME DI DAVIDE NICOLA
E ora c'è chi dubito sul futuro di Mihajlovic in panchina: qualche rumors parla anche del possibilie sostituto, quel Davide Nicola autore di una bella rimonta in chiave salvezza alla guida del Crotone (la squadra calabrese a 90 minuti dalla fine tiene in vita il sogno di restare in serie A). Intanto Castan ha già salutato il Torino: "Nella prima parte è stata una stagione bellissima” è il saluto del brasiliano che nella seconda parte della stagione è finito spesso fuori dalla formazione titolare.
TORINO, LOMBARDO (VICE MIHAJLOVIC): "NON VOGLIAMO BUTTARE DIECI MESI DI LAVORO"
L'allenatore in seconda del Torino Attilio Lombardo, anche al 'Marassi' in panchina per la squalifica di Mihajlovic, ha commentato a fine match la sconfitta patita contro i rossoblu': "Ci aspettavamo una prestazione diversa. Il Genoa aveva un obiettivo e noi no, ma non per questo dovevamo venire a Genova e non giocare la partita. Abbiamo disputato una buona gara fino a quando e' rimasto in campo Baselli, senza demerito per chi lo ha sostituito, poi abbiamo fatto una prova incolore. Abbiamo dato meno di quanto ci aspettavamo. Ritiro? Non so, non ho ancora parlato con il mister. Decidono lui e la societa'. Vogliamo giocarci bene l'ultima sfida contro il Sassuolo: il ritiro puo' servire o meno, ma la squadra deve tornare ad essere quella vista prima di queste ultime due partite, troppo brutta per essere vera. Non vogliamo buttare - ha continuato Lombardo - dieci mesi di lavoro e non sono due partite a far cambiare idea sulle nostre possibilita' presenti e future. E' logico che abbiamo fatto due prestazioni incolori contro il Genoa e una squadra forte come il Napoli, ma questo non cambia il nostro giudizio. Ora c'e' il Sassuolo: vogliamo riscattarci e dare un senso al finale di stagione".