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Ue, economia europea in affanno: oltre 13 milioni di disoccupati
Nel ranking Eurostat prima la Spagna, poi Grecia, Finlandia e Svezia
Eurozona, ricomincia a crescere la disoccupazione
I dati Eurostat parlano chiaro. A giugno la disoccupazione in Europa ha ricominciato a crescere, anche se in maniera lieve, 6,5%, un decimo sopra il mese passato. Un mese storico in cui il tasso era il più basso dal 1999. Sul podio dei paesi dell’unione monetaria per i numeri più alti di disoccupati c’è la Spagna (11,5%), seguita da Grecia ( 9,6%), Finlandia e Svezia, entrambe con l'8,3%. Al contrario i paesi con più occupati sono la Repubblica Ceca ( 2,7%), la Polonia (3%), e poi Malta e Slovenia, entrambe al 3,1%. A metà del 2024, secondo Eurostat, 13,25 milioni di persone sono risultate disoccupate nell’Europa in totale. Mentre nella zona euro 11,12 milioni.
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Eurozona, più 52000 disoccupati in un mese
Nello specifico un trend di crescita mensile di 52.000 disoccupati nell’Ue e di 41.000 nella zona euro. Rispetto al giugno dell’anno passato la disoccupazione è cresciuta di 188.000 persone nell’UE e di 81.000 persone nella zona euro. La disoccupazione alta in Spagna è un dato per certi verso falsato, in quanto il tasso sta leggermente scendendo ma non migliora di più in quanto nel paese la popolazione attiva (persone maggiorenni e disposte a lavorare) cresce più intensamente e questo annulla in parte l’effetto della crescita occupazionale.
In leggera crescita anche la disoccupazione giovanile, quella relativa agli under 25. 14,1% il dato rilevato nel mese considerato dall’indagine. Praticamente un decimo in meno rispetto a maggio. In termini assoluti, il numero di giovani disoccupati nell'UE ha raggiunto 2,83 milioni di persone nel sesto mese dell'anno, di cui 2,27 milioni nella zona euro. La debolezza delle economie tedesche e francesi continua ad influenzare anche il mondo del lavoro dei 27 paesi europei.