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USA, fine alla separazione delle famiglie dei migranti
LaPresse

Il presidente americano Donald Trump ha ceduto alla pressione pubblica, firmando un ordine esecutivo che manterrà unite le famiglie che varcano illegalmente la frontiera Usa-Messico. “Credo che chiunque con un cuore avrebbe gli stessi sentimenti,” ha dichiarato. “Non ci piace vedere famiglie separate.”

Separazione migranti, le reazioni nel mondo

Negli ultimi giorni, al coro di critiche nei confronti delle decisioni di Trump si sono aggiunte le voci di leader politici con ruoli chiave nella sfera internazionale. Tra questi, il primo ministro inglese Theresa May ha definito "profondamente inquietanti" le immagini provenienti da oltreoceano, mentre il premier canadese Justin Trudeau ha sottolineato quanto  siano sbagliati i più recenti avvenimenti negli Stati Uniti. "Non riesco a immaginare quello che stanno sopportando le famiglie che lo vivono,” ha dichiarato Trudeau. "Ovviamente questo non e' il modo in cui noi facciamo le cose in Canada".

Perfino le compagnie aeree americane, tra cui American Airlines e United Airlines, hanno preso una netta posizione riguardo alla separazione delle famiglie, chiedendo di non utilizzare i loro aerei per trasportare i bambini separati dai genitori. American Airlines ha dichiarato di non avere “alcun desiderio di essere associata alle separazioni o, peggio, di trarre profitto da esse". Similmente, United Airlines ha ribadito l’obiettivo della compagnia “di connettere tra loro le persone e di unire il mondo”, filosofia necessariamente in profondo conflitto con la linea di Trump. Le stesse Melania e Ivanka Trump si sono duramente opposte all’approccio adottato nei confronti degli immigrati illegali.

Migranti, Trump firma l’ordine esecutivo. Cosa prevede

Nello Studio Ovale, il presidente non ha potuto che fare retromarcia, dichiarando di essere rimasto profondamente turbato dalle immagine dei bambini in lacrime separati dalle famiglie. Ha dunque firmato un decreto che cessa la separazione delle famiglie che varcano illegalmente la frontiera Usa-Messico. "Firmerò qualcosa presto", aveva annunciato qualche ora prima dalla Casa Bianca.

Il segretario alla Sicurezza interna, Kirstjen Nielsen - duramente contestata mentre mangiava in un ristorante messicano  ("Se i bimbi non mangiano in pace, neanche tu”, ha urlato un manifestante) ha messo a punto un provvedimento e lo ha portato sul tavolo di Trump. Tale decreto prevede che il dipartimento della sicurezza nazionale mantenga unite le famiglie mentre ne vengono seguiti i casi legali, che tali processi vengano velocizzati, e che venga modificato il periodo massimo per il quale i bambini immigrati possono essere detenuti. Trump ha chiesto inoltre al Pentagono di contribuire ad ospitare le famiglie, poiché le strutture di detenzione sono al completo. L’ordine esecutivo, per quanto sia un passo avanti in questa drammatica situazione, definita disumana da molti, non prende in considerazione le famiglie già separate. Sarà messo al voto alla Camera nella giornata odierna.  

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