Viaggi

Con Trenitalia alla scoperta del Patrimonio mondiale Unesco

Eduardo Cagnazzi

Un turismo sempre più green, comodo e sicuro. Trentatre su cinquantaquattro siti italiani raggiungibili in treno, da Nord a Sud. Tutto in un travel book.

Un’iniziativa di Trenitalia annunciata a Paestum nel corso della Borsa mediterranea del turismo archeologico ma presentata oggi: le bellezze del Patrimonio mondiale dell’Umanità italiane saranno a portata di treno e raccontate in un agile travel book. Dei 54 siti Unesco presenti nel territorio nazionale ben 33 possono infatti essere raggiunti anche con i servizi regionali di Trenitalia. Da Nord a Sud. Un vero e proprio vademecum del viaggiatore leasure, nonché guida dettagliata delle bellezze Unesco; una nuova occasione offerta dalla società di trasporto del Gruppo Fs Italiane per vivere al meglio il tempo libero e incentivare un turismo sempre più sostenibile, comodo e sicuro, eliminando lo stress da traffico stradale arrivando direttamente nel cuore dei luoghi più incantevoli d’Italia.

Questi i siti italiani patrimonio dell’Unesco raggiungibili con i treni regionali riportati nel travel book, disponibile anche in formato sfogliabile sul sito web di Trenitalia: 

 

Piemonte. Le residenze della casa Reale Savoia a Torino, Moncalieri e Racconigi; sacri monti del Piemonte-Orta; i paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato; Ivrea-città industriale del XX secolo.

Lombardia. Mantova, la città.

Veneto. Venezia e la sua laguna; Vicenza-la città e le ville palladiane del Veneto; Padova-l’orto botanico; Verona; le Dolomiti; siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino-Cerea e Peschiera del Garda.

Friuli Venezia Giulia. Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo-la fortezza di Palmanova.

Liguria: Le Cinque Terre; Genova-le strade nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli.

Emilia Romagna. Ferrara-città del Rinascimento e il suo Delta del Po; Ravenna-i monumenti Paleocristiani; Modena-la Cattedrale, la Torre Civica e Piazza Grande.

Toscana. Firenze-il centro storico; Firenze-Ville e giardini medicei in Toscana; Pisa-la Piazza del Duomo; Siena-il centro storico.

Umbria. Assisi-la Basilica di S. Francesco e altri siti francescani; i Longobardi in Italia-la Basilica di S. Salvatore a Spoleto.

Lazio. Roma-il centro storico; Tivoli-Villa d’Este.

Campania. Napoli-il centro storico; la costiera amalfitana-Vietri sul mare; Pompei, Ercolano e Torre Annunziata-le aree archeologiche; Caserta-la Reggia; Cilento-Paestum.

Sicilia. Val di Noto-le città tardo barocche; Siracusa; Palermo arabo-normanna e la Cattedrale di Cefalù.

Dopo un 2018 che ha visto crescere dell’8% i viaggi nel tempo libero sui treni regionali rispetto all’anno precedente -portando a una quota del 29% le persone che si spostano per viaggi di piacere rispetto al totale dei viaggiatori- questa crescente vocazione turistica trova ulteriore impulso nella preziosa collaborazione fra Trenitalia e la Commissione nazionale italiana per l’Unesco, che ha curato i testi della sezione omonima ponendo in luce, per ogni sito, le peculiarità che hanno giustificato il riconoscimento del suo valore universale e la sua iscrizione  nella Lista del Patrimonio Mondiale. Centri storici e siti archeologici, località realizzate dall’essere umano o beni preziosi donati dalla natura: il progetto editoriale presentato oggi intende far conoscere e vivere alle persone tanti meravigliosi luoghi che si possono scoprire facilmente in treno, con una passeggiata di massimo 1,5/2 km dalla stazione, valorizzandoli in chiave di mobilità green e conveniente.

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