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Msc Crociere, strategia sempre più globale. Ed ecco le "navi del futuro"

Di Maria Carla Rota
@MariaCarlaRota


"Meno domestica, sempre più globale". Così Gianni Onorato, Chief Executive Officer di MSC Cruises, ad Abu Dhabi per l’inaugurazione del nuovo home port che ha anche dato il via ufficiale alla stagione invernale 2015/2016 negli Emirati, definisce la strategia della compagnia di crociere italiana presentando ad Affaritaliani.it tutti i nuovi progetti, dalla Cina al Mediterraneo, dai Caraibi al Medio Oriente. Una strategia che innanzitutto ha tra i suoi punti di forza quello di "non dipendere da un unico mercato. Essendo le navi mobili, possiamo spostarle nelle diverse aree del mondo a secondo delle difficoltà geopolitiche e delle crisi economiche locali”.

LA PRIMA CROCIERA A CUBA - Non solo. Anche a seconda delle nuove mete emergenti. Così Msc muoverà una nave dal Sudamerica a Cuba per rafforzare la sua offerta nell’isola caraibica, che per ora è anche l’unica al mondo: è la prima volta infatti che Cuba è servita da una global cruise line. Grazie all’accordo siglato con il Ministero del Turismo, da dicembre 2015 e per tutta la stagione invernale, L’Avana sarà nuovo homeport di MSC Opera con un itinerario che prevede anche altre tappe: la Giamaica, le Isole Cayman e il Messico. “Avremmo inserito volentieri più porti cubani, ma servono interventi di adattamento - racconta Onorato -. Per dare il via a questa collaborazione abbiamo avuto sei mesi di dialogo con le autorità locali, che sono molto orgogliose e desiderose di valorizzare il loro patrimonio. Stiamo ora studiando un secondo attracco all’isola della Gioventù”. Dalla stagione invernale 2016/2017 Msc porterà a Cuba una seconda nave con un itinerario diverso nei Caraibi, che includerà Honduras e Belize. I croceristi avranno anche la possibilità di unire i due percorsi in un unico viaggio di 14 notti. “I passeggeri di alcune nazionalità, come inglesi, tedeschi e scandinavi, chiedono vacanze lunghe almeno dieci giorni. Le crociere cubane sono l’ideale per tutti i turisti europei, che vogliono sempre combinare due aspetti: mare e cultura. Cuba offrirà la possibilità di numerose escursioni alla scoperta del suo ricco patrimonio culturale tutelato dall’Unesco. Non sarà solo sole, spiaggia e salsa”.

AI CARAIBI LA "NAVE DEL FUTURO" - Sempre rimanendo nel Mar dei Caraibi, dove è presente con Msc Divina, a partire da dicembre 2017 partirà da Miami la Seaside, nave da crociera di prossima generazione attualmente in costruzione presso lo stabilimento di Fincantieri a Monfalcone, definita anche “nave del futuro”. “Un nuovo prototipo all’avanguardia nel panorama della cantieristica navale”, spiega ancora Onorato. Ospiterà 6.592 persone, di cui 5.179 saranno passeggeri: avranno a disposizione 43.500 mq di aree pubbliche e saranno ospitati in 2.070 cabine, di cui il 6% suite e il 72% cabine con balcone. “Vogliamo rafforzare la nostra presenza in un mercato maturo come il Nord America. Oltre a essere innovativa dal punto di vista tecnologico e ambientale, sarà anche una nave aperta, aspetto che piace molto agli europei più che agli americani. Prevediamo che il 50% dei passeggeri verranno dall'Europa". L’idea è quella di avvicinare gli spazi esterni, lungo le fiancate della nave e a poppa, al livello del mare. E’ prevista anche una promenade che circumnaviga le fiancate della nave stessa dando la sensazione agli ospiti di passeggiare su un lungomare, tra bar e ristoranti all’aperto. E ancora, un enorme teatro, balconate terrazzate sotto le stelle e ascensori panoramici con vista sul mare.
 

L'AZIENDA/ Con una crescita dell’800% ottenuta dal 2004 al 2014 MSC Crociere, fondata dall’armatore sorrentino Gianluigi Aponte, vanta uffici in 45 Paesi e 16.300 dipendenti in tutto il mondo. Oggi la compagnia è leader nel Mediterraneo, in Brasile e in Africa del Sud e offre una programmazione a livelo globale: nel Mare Nostrum naviga tutto l’anno e offre anche una vasta gamma di itinerari stagionali in Nord Europa, nell’Oceano Atlantico, nelle Antille Francesi, in Sud America, in Africa del Sud, negli Emirati Arabi Uniti e in Oman. Al termine del 2014 le 12 ultramoderne navi che compongono la flotta hanno trasportato quasi 1,7 milioni di viaggiatori. Il numero delle navi ora è destinato a incrementare con il nuovo piano industriale da 5,1 miliardi di euro appena avviato, al termine del quale, nel 2022, la Compagnia avrà raddoppiato la capacità attuale della flotta, passando da 40.000 a 80.000 passeggeri al giorno. L’obiettivo di MSC Crociere è diventare uno dei primi 3 brand al mondo.

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LE NUOVE METE:

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LE NUOVE NAVI - Msc Seaside rientra in un progetto più ampio di rinnovamento e ampliamento della flotta navale, attualmente composta da 12 navi, risultato di un piano industriale da 6 miliardi di euro iniziato nel 2003. Col Programma Rinascimento quattro navi sono state “allungate” e rinnovate per un un totale di 800 nuove cabine eleganti, di cui la maggior parte con balcone, per 2.000 ospiti in più. "Rinascimento è il primo pilastro della seconda fase di crescita di Msc Crociere, che prevede un investimento da oltre 5 miliardi di euro per un totale di sette navi di prossima generazione che saranno varate tra il 2017 e il 2022".

LO SBARCO IN CINA - Altra novità assoluta per Msc sarà la Cina, dove la compagnia sbarcherà il 1° maggio 2016 con il nuovo homeport di Msc Lirica a Shangai. Sul posto, la collaborazione con l’operatore locale Caissa Touristic. “Un prodotto esclusivamente dedicato ai croceristi cinesi - specifica Onorato -. La nave è stata adattata alle esigenze della clientela, dalla cucina agli spazi comuni. Come già per il Brasile, l’Argentina e il Sudafrica, l’idea è quella di sviluppare i mercati locali nel momento in cui i cittadini in loco hanno le vacanze”.

IL MEDITERRANEO - Last but not least il Mediterraneo. “Nel 2015 abbiamo avuto 300 scali e 16 porti, vorremmo mantenerli tutti anche nel 2016. Rimane il problema di Venezia: è giusto che le navi non passino più dal Canal Grande, ma bisogna trovare una soluzione alternativa per reinserire Venezia nel circuito”.

ALLARME TERRORISMO - Quanto l'allarme terrorismo internazionale sta influendo sul settore? "Il 2015 è stato un buon anno, anche se avrebbe potuto essere eccezionale. Stiamo tornando ai tempi del 2010, anche come livello di prezzi, abbiamo superato la Primavera Arabae gli altri eventi. Quest'anno c'è stato un momento difficile a marzo dopo l'attacco al museo di Tunisi, e un piccolo segnale di rallentamento nelle due settimane seguenti la strage di Parigi. Si ha paura dell’aereo, più che altro. Msc garantisce la sicurezza nei porti aderendo al programma ISPS, International Ship and Port Facility Security, e attuando altre misure di prevenzione: prima della partenza chiediamo tutti i dati anagrafici dei passeggeri, ongi volta che si attracca in un porto viene fatto un controllo suppletivo e anche sulle provviste vengono effettuati controlli. E' un ambiente molto tutelato, insomma".

IL FUTURO - Lo sguardo ora è al 2016: "Puntiamo molto sul nuovo anno grazie alle 4 navi rinnovate e alle molte iniziative che abbiamo in programma". Tra queste, anche il tentativo di proporre le crociere a nuovi target, come i giovani e i single. "L'esperienza della nave dei giovani a Ibiza è stato un ottimo esperimento. Ci stiamo organizzando per ripeterla allargandola a un livello internazionale". 

 

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Gianni Onorato, CEO di MSC Crociere, e Sua Altezza Sheikh Hazza bin Zayed Al Nahyan all'inaugurazione del nuovo terminal di Abu Dhabi, battezzato dal primo approdo stagionale di MSC Musica