Alitalia, prestito ponte verso il sí Ue. Cos'è il prestito ponte Alitalia
Crisi Alitalia. Bruxelles verso il via libera alla concessione ad Alitalia da parte del governo di un prestito ponte. Ma ad alcune condizioni
Alitalia: prestito ponte fino a 400 mln e poi la vendita al miglior offerente
I lavoratori di Alitalia hanno parlato: il piano di salvataggio proposto dall'azienda non s'ha da fare e dunque Alitalia si avvia al commissariamento e si aprono due strade: la liquidazione o il rilancio. Ma per entrambe le opzioni serve tempo e il governo, per voce del ministro Calenda, ha giá fatto sapere che si attiverà per la concessione al vettore di un prestito ponte. Ma di che cosa si tratta? E soprattutto, é in linea con le normative europee sulla concorrenza?
Alitalia: prestito ponte, ecco cos'é e come funziona
Il prestito ponte per Alitalia, probabilmente di 3-400 milioni di euro, dovrebbe essere concesso dal governo per permettere ad Alitalia (che perde un milione al giorno) di operare fino a dopo l'estate. Sono soldi prestati, quindi che dovranno essere restituiti. In che modo é tutto d vedere: o il management e gli azionisti mettono in cambio una strategia vincente che riporti l'azienda in utile oppure il vettore sará fatto a pezzi e venduto (Lufthansa sembra essere in pole per l'acquisizione).
Alitalia, prestito ponte: niente salvataggio pubblico, continua l'agonia
Il prestito ponte Alitalia non é un salvataggio pubblico dunque, e neppure un bonus a fondo perduto. Anche perché l'Unione europea su queste questioni é estremamente attenta. I regolamenti Ue sulla concorrenza vietano allo Stato di finanziare a condizioni privilegiate aziende sul mercato. Questo per evitare che si generino distorsioni con ricadute negative sulle aziende concorrenti ma anche sui clienti.
Alitalia: niente distorsioni di mercato con il prestito ponte
Bruxelles dirá sí al progetto di prestito ponte ad alcune condizioni. Primo, che sia a tempo determinato. E infatti il lasso temporale contingentato di questo prestito é insito nel nome 'ponte'. Il bridge loan serve per arrivare da qualche parte, rilancio o liquidazione. Secondo, che venga restituito. Giá, perché per non essere considerato aiuto di stato il denaro deve essere dato indietro, magari con interessi vicini allo zero.
Alitalia: entra in gioco anche la Cdp. La Cassa deposito e prestiti anticipa i soldi ad Alitalia
Sul tavolo si inserisce poi un nuovo attore, la Cassa depositi e prestiti. E qui la situazione si complica. Cdp é di fatto una azienda privata, ma il cui maggior azionista é il Tesoro. Inoltre gestisce il risparmio postale degli italiani che ha garanzia pubblica. Insomma, i soldi nei libretti di risparmio non possono essere perduti perché é lo stato che garantisce per Cdp. E se sará la Cassa ad anticipare i soldi ad Alitalia il governo dovrá garantire anche questo secondo livello perché, per statuto, Cdp non puó investire in compagnie in perdita.