Affari Europei

Bilancio Ue, vince ancora la Germania. Per Macron solo un successo "simbolico"

Bilancio Ue, in realtà passa in toto la linea della Germania

Bilancio Ue, per Macron è solo un successo simbolico

Qua la mano. Francia e Germania progettano il futuro dell'Ue. Al termine di lunghi negoziati, Berlino e Parigi hanno infatti concordato una proposta per un bilancio comune dei 19 Stati membri dell'Eurozona all'interno del bilancio dell'Ue allo scopo di "ridurre le divergenze tra le economie nazionali e prevenire meglio le crisi". Una mossa che a livello simbolico rappresenta una facciata in particolare per Macron, che dà l'impressione di essere entrato nella stanza dei bottoni occupata da tempo dalla Merkel. Ma il succo dei fatti potrebbe essere un po' diverso dalla facciata.

Bilancio Ue, in realtà passa in toto la linea della Germania

La proposta di bilancio comune per l'Eurozona concordata dai ministri delle Finanze di Germania e Francia, rispettivamente Olaf Scholz e Bruno Le Maire, è "un poco piu' di un successo simbolico" del presidente francese Emmanuel Macron, ideatore dell'iniziativa sostiene infatti il quotidiano tedesco "Handelsblatt". Non una voce qualsiasi, visto che si tratta del giornale che ha dato per primo la notizia dell'accordo. Giornale secondo il quale Scholz è riuscito a imporre a Le Maire "i limiti desiderati dalla Germania" al bilancio comune per i 19 Stati dell'Ue che compongono l'Eurozona. Il presidente francese aveva proposto un budget comune per l'Eurozona di "almeno decine di miliardi di euro". Per Le Maire, "20-25 miliardi di euro sarebbero un buon punto di partenza", un ammontare pari a circa lo 0,2 per cento del Pil complessivo dell'Eurozona. Una sensibile riduzione rispetto alle aspettative di Macron che "Handelsblatt" fa risalire alla pressioni esercitate dal governo tedesco sul presidente francese. Non solo. Nel documento concordato da Scholz e Le Maire, la Germania è stata anche in grado di far valere la richiesta che il bilancio dell'Eurozona fosse parte del bilancio ordinario dell'UE.