Affari Europei

Brexit, da Cameron libertà di voto ai suoi ministri

Ormai è sempre piu' probabile che il primo ministro britannico, David Cameron, dia ai suoi ministri liberta' di voto 'secondo coscienza' nella delicata questione della permanenza del Regno Unito nell'Unione europea, il referendum si dovra' appunto decidere per la Brexit. Secondo il Daily Mail, tuttavia, la formalizzazione di questo 'liberi tutti' arrivera' solamente dopo il mese di febbraio, quando il premier conservatore avra' finito di rinegoziare con Bruxelles le condizioni di appartenenza di Londra al recinto comunitario.

Sempre secondo il tabloid conservatore, Cameron estendera' questa liberta' di voto anche ai parlamentari Tory, soprattutto a seguito delle pressioni da parte degli euroscettici del partito, intenzionati a dire la loro sull'eventualita' dell'uscita dall'Ue. In particolare il cancelliere dello Scacchiere (ministro dell'Economia), George Osborne, sarebbe la figura politica piu' di rilievo ad aver consigliato a Cameron di consentire il libero voto. Con molta probabilita', il referendum 'dentro o fuori l'Ue' dovrebbe tenersi nell'estate del 2016.