Brexit, lo stop di Juncker: "Non si può passare alla fase 2 dei negoziati"
Juncker stoppa le trattative con Londra: "Non si può passare alla seconda fase dei negoziati sulla Brexit"
Brexit, Juncker: "Non ancora progressi sufficienti nei negoziati"
"Non si può ancora passare alla seconda fase. Nei negoziati sulla Brexit non abbiamo ancora fatto progressi sufficienti", ha detto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, in un dibattito all'Europarlamento sull'andamento delle trattative. Juncker ha giudicato positivo il discorso della premier britannica, Theresa May, a Firenze. Ma "i discorsi non sono posizioni negoziali. Rimane del lavoro da fare", ha spiegato il presidente della Commissione.
Juncker stoppa i negoziati: "Non si parla di futuro senza chiarezza"
Juncker ha sottolineato che a Firenze May ha usato "un tono ottimista sulla futura relazione tra il Regno Unito e l'Unione Europea". Secondo il presidente della Commissione l'Ue non "può ancora parlare di futuro senza chiarezza" sulle procedure di separazione. "Le condizioni dell'articolo 50 e il mandato datoci dai leader dell'Ue a 27 sono molto chiari", ha avvertito Juncker: "prima dobbiamo metterci d'accordo sui termini del divorzio e solo poi possiamo vedere se possiamo nuovamente avere una relazione amorevole".
Juncker fissa le priorità per l'Ue
Il presidente della Commissione ha fatto il punto sulle tre priorità fissate dall'Ue. Sui diritti dei cittadini, anche se sono stati "buoni progressi", il ruolo della Corte europea di giustizia "deve ancora essere concordato", ha detto Juncker. Sugli obblighi finanziari assunti dal Regno Unito, "i contribuenti dei 27 non devono pagare per le decisioni britanniche", ha ricordato il presidente della Commissione. Sull'Irlanda, Juncker ha sottolineato la necessità di rispettare l'integrità dell'ordinamento giuridico dell'Ue e l'accordo del Venerdi' Santo.