Affari Europei
Brexit, Tusk raffredda gli entusiasmi: "Processo politico molto fragile"

Entusiasmi raffreddati. La strada verso l'accordo Ue-Uk per evitare la Brexit è ancora piena di ostacoli. Lo ammette il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk che parla di "un processo politico molto fragile". Tusk ha anche dichiarato che, in vista della riunione dei leader europei della prossima settimana che si spera porti ad un accordo definitivo sul tema, ha deciso di dedicare tutte le sue forze ai negoziati mettendo in secondo piano tutti gli altri temi.
“Ho deciso", annuncia, "di cancellare tutti i miei impegni e avrò una serie di incontri con i leader Ue e con il Parlamento europeo per aiutare a raggiungere un accordo” su quello che, secondo Tusk, è “una proposta bilanciata e solida. Lla prossima settmana visiterò diverse capitali europee per incontrare leader europei e discutere la mia proposta”.
Previsti, in particolare, incontri con il presidente francese, François Hollande, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il primo ministro greco, Alexis Tsipras, il presidente romeno, Klaus Iohannis e il premier ceco, Bohuslav Sobotka, in rappresentanza del blocco dei Paesi dell'Est. La speranza per Tusk è quella di “assicurare un ampio appoggio politico alla mia proposta”.
Secondo Tusk, anche un eventuale accordo non significherebbe che tutto è a posto. Anzi. “Poi saremo comunque nelle mani dei cittadini britannici”, ricorda Tusk, dicendosi comunque speranzoso che questi “valutino attentamente quello che c’è in gioco”. Insomma, la partita è ancora lunga e difficile. Il risultato finale dirà molte cose sull'Ue e sul suo futuro.