Affari Europei
Cameron fa campagna anti-Brexit: 'Parigi ci inonderebbe di migranti'

Nel caso di Brexit, l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, migliaia di profughi e richiedenti asilo arriveranno sulle coste britanniche, in quanto ai poliziotti britannici non sara' piu' concesso lavorare nelle strutture di accoglienza a Calais, sul lato francese del Canale della Manica dove ora stazionano almeno 3mila migranti. A sostenerlo e' stato un portavoce del governo conservatore guidato da David Cameron, che come noto e' intenzionato a far restare il Regno Unito nel recinto comunitario, nonostante quel referendum sulla Brexit che potrebbe tenersi gia' quest'anno e che e' stato voluto dall'esecutivo per accontentare un elettorato assai deluso dalle politiche di Bruxelles.
Alle preoccupazioni del governo si aggiungono quelle di Rob Whiteman, ex capo della Uk Border Agency, l'agenzia nazionale delle frontiere, che ha detto al Daily Telegraph che "almeno 50mila profughi all'anno" potrebbero arrivare sulle coste britanniche nel caso il Regno Unito uscisse dall'Ue. Il trattato di le Torquet del 2003 consente al Regno Unito di avere agenti del servizio immigrazione operanti sul suo francese, che cosi' effettuano i controlli a Calais, il porto di partenza, e non a Dover, quello di arrivo.