Catalogna, Puigdemont: "Indipendenza" col dialogo. Madrid: "Inammissibile"
Il presidente della Catalogna Puigdemont: "Vogliamo l'indipendenza". Ma cerca il dialogo. E si attende la reazione di Madrid
Catalogna, Alfano: "Dichiarazione di indipendenza inaccettabile"
"L'Italia ritiene inaccettabile la dichiarazione unilaterale di indipendenza e rigetta ogni escalation". A parlare è il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. "Esprimiamo la nostra fiducia nella capacità del governo spagnolo di tutelare l'ordine e la legalità costituzionali e, di conseguenza, di garantire il rispetto dei diritti di tutti i cittadini" ha aggiunto.
Catalogna, Madrid gela Puigdemont: "Inammissibile, un ricatto"
Secondo El Pais, il dialogo auspicato col governo centrale non inizia bene. Appena finito il discorso, il governo Rajoy ha fatto sapere di considerare le parole di Puidgemont "una inammissibile dichiarazione di secessione" e di essere pronto a darne adeguata risposta. "E' inammissibile fare una dichiarazione implicita di indipendenza e poi sospenderla in modo esplicito. Il governo non cederà a ricatti", affermano poi le fonti del governo di Madrid citate dall'agenzia Efe, che hanno ribadito che il referendum è stato "fraudolento e illegale".
Catalogna, Puigdemont: "Vogliamo l'indipendenza". Ma cerca il dialogo
Con un discorso funambolico il governatore della Catalogna, Carles Puigdemont, ha ribadito il diritto del popolo catalano ad essere indipendente, visto l'esito del referendum del primo ottobre, ma si é astenuto dal dichiarare la secessione unilateralmente. E se da un lato ha aperto al dialogo con Madrid, dall'altro sa bene che Mariano Rajoy non permetterà mai che si instauri un processo che potrebbe portare all'indipendenza della Catalogna.
La speranza di Puigdemont é che la coalizione di governo che sostiene il premier popolare possa decidere un cambio di passo e spingere l'esecutivo al dialogo. Intanto a Madrid come a Bruxelles ci si chiede la ragione dell'ora di ritardo con cui Puigdemont ha tenuto il suo discorso in Aula. Sembra infatti che anche all'interno del fronte indipendentista si siano create delle fratture. L'ala dialogante, con a capo la sindaca di Barcellona Ada Colau, avrebbe minacciato di togliere il suo consenso a Puigdemont nel caso in cui fosse stata dichiarata unilateralmente l'indipendenza.
Catalogna: Puigdemont, "avvio costituente per indipendenza"
Il governo autonomo catalano prende tempo e invita Madrid al "dialogo": avviera' una fase costituente per l'avvio del processo di indipendenza. Lo ha detto il presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, in un discorso al Parlament. "Le urne hanno detto si' all'indipendenza e questo e' il cammino che percorreremo", ha detto, dopo aver affermato: "Ci siamo guadagnati il diritto a esere indipendenti". Il governo celebrera' dunque una sessione ordinaria per la proclamazione dell'indipendenza e avviare un processo costituente.
"Catalani umiliati, vogliono l'indipendenza"
"La Catalogna è stato il motore economico della Spagna e ha contribuito in maniera sostanziale alla creazione della democrazia spagnola", spiega Puigdemont. "Nel 2005 l'88% di questo parlamento ha approvato l'autonomia catalana. Abbiamo sempre seguito i principi costituzionali ma l'azione combinata del congresso dei deputati di Madrid e dei giudici spagnoli la proposta legale catalana è diventata un testo irricevibile. Abbiamo chiesto in tutti i modi la possibilità di realizzare un referendum legale come accaduto in Scozia ma questa possibilità non ci è mai stata concessa. C'è stata una persecuzione contro la Catalogna".
Violenza indiscriminata della Guardia Civil
"La Guardia Civil ha attaccato persone inermi che volevano votare", afferma Puigdemont. "L'obiettivo era confiscare le urne e generare il panico affinché i catalani, vedendo queste violenze ingiustificate, desistessero dal desiderio di andare a votare. Molti seggi sono stati chiusi in maniera violenta".
"Non sono riusciti a fermare il diritto di voto dei catalani"
"Ma nemmeno la chiusura di decine di siti web e le violenze i catalani sono riusciti a esprimere il proprio diritto di voto. E voglio ringraziare chi ha consentito all'organizzazione del referendum", dice Puigdemont. "In quanto presidente mi muoverò sempre con responsabilità verso i 7 milioni e mezzo di catalani".
Si è aperta la seduta in Parlamento
Si è aperta la seduta del Parlamento catalano dopo la pausa di un'ora chiesta dal president delal Catalogna Carles Puigdemont I deputati del parlamento catalano, ientrati nell'aula nell'emiciclo e ora Puigdemont potrebbe annunciare l'indipendenza della Catalogna da Madrid. Per ultimi sono entrati di deputati della sinistra indipendentista del Cup che non erano d'accordo sulla linea attendista di Puigdemont.
Catalogna: ritardo Puigdemont per divisioni interne
Il motivo del ritardo dell'intervento di Carles Puigdemont al parlamento catalano e' dovuto a divisioni nel fronte indipendentista. Lo scrivono i media spagnoli, secondo cui il presidente catalano si sarebbe riunito con le varie anime sovraniste del 'Parlament' negli uffici del gruppo di 'Junts pel Si'. In particolare, Puigdemont avrebbe deciso di posporre gli effetti della dichiarazione di indipendenza, ottenendo l'appoggio dei moderati di PDCat, mentre la Cup, Candidatura di Unita' Popolare, partito fortemente filo indipendentista, sarebbe contraria.
Catalogna, Madrid: "Nessuna mediazione è possibile"
Nessuna mediazione per risolvere la crisi in Catalogna e' possibile. Questa la risposta del governo di Madrid alle notizi secondo cui il presidente catalano Carles Puigdemont avrebbe ritardato il suo intervento in Parlamento a casua di una 'mediazione internazionale' in atto.