Affari Europei
Catalogna, si compatta l'asse tra Rajoy e i socialisti: voto a gennaio
Mariano Rajoy e Pedro Sanchez avrebbero trovato un accordo per commissariare la Catalogna e mandare la regione al voto a gennaio
Alla fine i socialisti, ago della bilancia per le sorti del governo conservatore di Mariano Rajoy, hanno deciso di schierarsi con il premier sulla questione catalana. Secondo fonti di Madrid Pedro Sanchez, il segretario del Psoe, ha deciso di appoggiare l'esecutivo nella richiesta di commissariamento della regione della Catalogna.
Madrid verso il commissariamento della Catalogna
Secondo Rajoy infatti le dichiarazioni e gli atti del governatore Puigdemont hanno messo in pericolo lo stato spagnolo e la sua unità. Ragione per cui é possibile appellarsi all'articolo 155 della Costituzione che prevede una sorta di commissariamento delle istituzioni democratiche catalane e l'avvio della procedura per nuove elezioni.
L'ultima parola al Senato spagnolo
Per Rajoy si tratta di un passo molto delicato perché mai nella storia della Spagna un governo aveva fatto ricorso all'articolo 155. Per questo i legali dell'esecutivo lavorano da giorni per preparare il provvedimento che solleverà Puigdemont e il Parlamentino catalano dai loro poteri. La richiesta di commissariamento dovrà essere poi approvata dal Senato che dovrà appellarsi un'ultima volta al governatore catalano perché faccia un passo indietro.
Elezioni a gennaio, possibile boomerang per Rajoy
Entro la fine del mese però la situazione dovrebbe risolversi e si potranno così indire delle nuove elezioni. Tra metà e fine gennaio dunque i catalani dovrebbero tornare al voto per decidere chi governerà la Generalitat. Tuttavia il voto amministrativo puó essere un'arma a doppio taglio. I catalani potrebbero decidere di utilizzare le urne per mandare un segnale a Madrid e nel caso in cui i partiti indipendentisti ottengano una larga maggioranza per Rajoy potrebbe essere più difficile mantenere il controllo della situazione.