Affari Europei

Certi Stati vorrebbero uscire dall'euro. Ma la Croazia chiede di aderire...

L'euro é uno strumento di crescita economica e di stabilità finanziaria oppure é un capestro che una volta adottato condanna i Paesi ad una stagnazione dei consumi e ad uno sviluppo economico stentato? Questa é la domanda che si fanno molti governi e partiti politici. E anche se oggi Movimento 5 Stelle e Lega non intendono piú uscire dalla moneta unica, non risparmiano critiche al nuovo conio. Eppure ci sono Stati dall'economia in crescita che chiedono di aderire.

LA CROAZIA CHIEDE DI ENTRARE NELL'EURO

La Croazia ha infatti chiesto ufficialmente di aderire all'euro. Il ministero delle finanze e la banca centrale di Zagabria hanno inviato una lettera al vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'euro, Valdis Dombrovskis e alla Bce, chiedendo che il paese venga ammesso al cosiddetto Erm II, il meccanismo di cambio della Ue, una fase di prova di due anni prima dell'adozione della moneta unica. La Croazia punta a entrare a far parte della zona euro entro il 2023.

EURO OPPORTUNITA' DI SVILUPPO

"Riteniamo che sia nell'interesse della Croazia adottare l'euro il prima possibile: se la Croazia soddisfa i cosiddetti criteri di Maastricht, nel migliore dei casi l'euro potrebbe essere adottato il primo gennaio 2023", ha detto Boris Vujcic, governatore della centrale alla stampa croata. Nella lettera del governo croato alle istituzioni Ue Zagabria ha illustrato anche le riforme che il paese intende attuare per aderire alla moneta unica.

BUONE LE PERFORMANCE ECONOMICHE DEL PAESE

La Croazia, che è uscita nel 2017 dalla procedura per disavanzo eccessivo da parte della Ue, ha registrato l'anno scorso un surplus dello 0,2%, il debito pubblico si è attestato al 75% del prodotto interno lordo e l'inflazione all'1,6%. Della richiesta della Croazia discuteranno probabilmente i ministri delle finanze dei 19 paesi dell'euro alla riunione dell'Eurogruppo di lunedì.